sabato 22 agosto 2015

focacce fantasia

dosi per 24 pezzi

ingredienti

200g di polpa di melanzane
200g di zucchina
2 fette di tonno fresco
100g di scamorza bianca
100g di crescenza
80 g di prosciutto cotto
80 g di bresaola
6 focaccine  rotonde
1 pomodoro
un cuore di lattuga
basilico
timo brodo vegetale
olio sale

tagliate la zucchina a fette sottili  che salterete in un filo di olio  caldo e con un pizzico  di sale per 2'  poi aggiungete 10 foglie  di basilico proseguite la cottura per un minuto  spegnete e frullate
 tagliate  in piccoli dadi  la polpa di melanzana  e saltatela in poco olio  con un pizzico di foglie di timo  uno di sale e un cucchiaio di  brodo vegetale
lasciate  cuocere per 5'  quindi frullate mentre la melanzana è ancora calda 
sfogliate il cuore di lattuga e ungetelo con poco olio
cuocete in una padella appena unta il tonno  per circa 2'  per lato poi salate
aprite le focaccine  e spalmatene entrambi i lati  con la crema di zucchina  2 con la crema di melanzana  e le altre 2 con la crescenza 
farcite quelle con la crema di zucchina con il prosciutto cotto  e la lattuga completate quelle con la crema di melanzana  e infine  la bresaola mentre nelle focaccine  alla crescenza mettete 2 fette di pomodoro  poi le fette di tonno altre 2 fette di pomodoro e condite con un pizzico di sale  dividete in quattro  ogni focaccina  e servitele su un vassoio 

le tradizioni - LA ROMAGNA

parallela a quella dell' Emilia scorre la storia della Romagna  l'appartenenza secolare allo stato della Chiesa l'ha portata a gravitare culturalmente  verso l'Italia Centrale  al contrario della più settentrionale Emilia 
Nono a caso  la cucina Emiliana utilizza soprattutto il burro  grasso nordico per eccellenza, mentre la Romagna  grazie anche ai se pur scarsi uliveti impiega spesso l'olio  ingrediente squisitamente mediterraneo
la cucina romagnola  risente in più episodi  di una contaminazione  gastronomica  delle regioni dell'Italia centro-meridionale  ne sono un esempio l'uso del peperoncino  sconosciuto in Emilia  così come l'impiego  della griglia come metodo di cottura
Quest'ultimo in particolare  va ricondotto  all'antico retaggio culturale degli spiedi medievali sopravvissuti nelle regione dell'Italia Centrale 
L'impiego del pomodoro  poi ortaggio giunto nella regione verso il settecento  si è meglio  radicato in Romagna e nel Bolognese  che nel resto dell'Emilia  dove primeggiano  piatti bianchi
Sulla Romagna  si a Firenze che Venezia  cercarono di esercitare la propria influenza 
tracce di una possibile  contaminazione gastronomica da parte delle  due città possono individuarsi  nella consuetudine a nord della regione di passare le sarde nella farina di mais  ossia nella farina della polenta  che viene invece sostituita dal pangrattato nella parte più meridionale  rivolta cioè  verso il centro sud del paese dove trionfa il pane
Una lunga storia caratterizza  la piadina  il pane della Romagna  come la definì Giovanni Pascoli  anche se sarebbe corretto parlare di pane azzimo 
questa caratteristica la fece attribuire alla comunità ebraica di Ferrara  di fatto però la piadina  veniva preparata  già in epoca  precedente alla  presenza degli ebrei in città
per lo stesso motivo  anche le analogie con i pani mediorientali si rivelano casuali  proprio perché la piadina  vanta origini ancora più antiche 
per tradizione viene imbottita con prosciutto crudo  e squacquerone il cremoso formaggio locale
la presenza del mare ha profondamente inciso sulla storia gastronomica romagnola
non a caso  la fascia costiera presenta una certa omogeneità culinaria
Il pesce crudo è valorizzato più che altrove  ed è protagonista di grigliate fritti guazzetti 
non mancano pesci San Pietro  sogliole  rombi che si prestano alle preparazioni più raffinate  spesso di semplice esecuzione condite con un'emulsione di olio di Brisighella e limone
L'anguilla pesce diffuso ed apprezzato  è preparata solitamente alla griglia se cucinata secondo le regole deve perdere buona parte del suo grasso e assumere  una morbidezza quasi fondente soprattutto  se si tratta di un grosso esemplare 
Ravenna ben  rappresenta la cucina romagnola  in quanto  da una parte è collegata al mare e quindi propone la cucina marinara  e dall'altra si sviluppa verso  l'entroterra per cui promuove la cucina di carne al pari di quella forlivese
Carne in questo caso rappresentata dal manzo  di cui esiste persino una razza autoctona la razza romagnola
una città  che si differenzia da tutte le altre  è Ferrara erede della sontuosa cucina degli estensi 
Il pasticcio ferrarese è un piatto  rappresentativo composto da un involucro  di pasta frolla farcito di pasta corta condita con ragù e funghi 
Ma Ferrara è soprattutto la citta dei tortelli di zucca  qui chiamati cappellacci  che si ritrovano in Emilia  a Modena e a Reggio  in special modo altre due città estensi
Che queste città abbiano  conservato la propria storia gastronomica tracce del loro illustre passato  lo dimostrano due piatti  in puro stile estense il pasticcio reggiano una pasta frolla farcita di cappelletti e il cotechino di Modena avvolto nel prosciutto e carne di vitello

venerdì 21 agosto 2015

crocchette di manzo

dosi per  4 persone

ingredienti

400g di carne macinata di manzo
60 g di mollica di pane
1/2 bicchiere di latte
1 uovo
30 g di parmigiano
2 fili di erba cipollina
sale e noce moscata
olio
pangrattato
semi di sesamo

mettete in ammollo il pane  nel latte almeno per 5'  quindi strizzatelo  e tenetelo da parte
in una ciotola versate la carne macinata il parmigiano  l'uovo  i pane strizzato  mescolate bene  fino ad ottenere un composto morbido aggiungete del sale  pepate ed aggiungete a piacere la noce moscata  formate quindi delle polpette  piccole  mescolate il pangrattato con i semi di sesamo e  passatevi le polpette  poi passatele in olio caldo  per 5' circa  servitele calde o tiepide

la cucina golosa risotto con pepe e

dosi per 4 persone

ingredienti
 320 g di riso
50 g di cicoria
50 g di asparagi
30 g di mascarpone
1 pera
1 cipollotto
olio
20 g di burro
50 ml di vino bianco
650 ml di  brodo vegetale
sale e pepe

pulite e lavate gli asparagi e la cicoria eliminando le parti coriacee  non commestibili  e riducendo  il tutto in una dadolata  piccolissima
lessate  per 1' in acqua bollente salata
affettate sottilmente  il cipollotto e fatelo appassire nel burro ed olio  intanto fate scaldare i brodo  e pelate la pera  riducendola a dadini  aggiungete la cicoria e gli asparagi al cipollotto  e fate insaporire  per 2' aggiungete il riso  e fate soffriggere poi aggiungete il brodo caldo portando a cottura il riso
a metà cottura  aggiungete i dadini di pera e salate  a cottura ultimata e a fuoco spento mantecate con il mascarpone pepate e servite

stracotto di manzo con daikon e rosmarino

il daikon non è altro che una specie di ravanello  di origine giapponese si trova da un fruttivendolo ben fornito  di colore bianco si presenta come una carota gigante

dosi per 4 persone

ingredienti

600g di spezzatino di manzo
1 spicchio di aglio

la cucina laziale spaghetti alla puttanesca

piatto tipico della cucina partenopea il cui nome folkloristico  ha ancora oggi origini incerte 
l'aggiunta di acciughe è comune nella variante laziale

dosi per  4 persone
ingredienti

350 g di spaghetti
300g di pelati
5 filetti di acciuga
20 olive nere
2 cucchiai di  capperi
2 spicchi di aglio
peperoncino
origano
basilico
un pizzico di  zucchero
sale

Nel tempo  necessario all'ebollizione dell'acqua  per la pasta scaldate una padella con olio  peperoncino  e spicchi di aglio  interi aggiungete i filetti di acciuga  e fateli disfare  a fiamma unite i pelati  e poi olive capperi  sciacquati sotto l'acqua corrente aggiustate di sale unite lo zucchero  e l'origano  e infine il basilico  macinato fresco  lessate la pasta e conditela con il sugo  realizzato

giovedì 20 agosto 2015

la cucina del trentino - ESSENZA DI NOCI

ingredienti

25 noci verdi raccolte la notte di San Giovanni (24 giugno)
1 litro di aceto di vino bianco di qualità
6g di pepe in grani
10 g di cannella
50 g di chiodi di garofano
1/4 di cipolla affettata
2 foglie di alloro
25 g di senape in polvere
1 cucchiaino di sale
 dopo aver tagliate a pezzetti le noci  ricopritele di sale poi del trito odoroso ottenuto dalla mescolanza di pepe cannella chiodi di garofano  cipolla alloro e senape  macinati insieme (meglio due volte) finemente
In una casseruola fate bollire l'aceto  insieme al composto profumato poi  spegnete e lasciate che raffreddi 
Prendete delle bottiglie di vetro scuro  mettetevi  i pezzetti di noci  versate l'aceto  tappatele e mettete al sole per alcuni giorni  agitando  uno o due volte al giorno 
Con questa essenza si arricchiranno  diverse salse o ragù in piccola quantità

la cucina del trentino - bastoncini al cumino

ingredienti

500g di farina
350 g di  ricotta freschissima
300g di burro
semi di cumino 
farina  sale e pepe

In una ciotola mettete la farina la ricotta (passata al setacci0)  aggiungete il burro precedentemente ammorbidito  o tagliato a pezzetti  poi il cumino  regolate di sale e pepe  quindi impastate con un cucchiaio di legno  fino a quando avete ottenuto un amalgama liscio e sodo 
dopo averlo coperto  passatelo in frigo  e fatelo riposare un po'
rispreso l'impasto  lavoratelo  poi assottigliatelo  con il mattarello  dello spessore di 5 cm  quindi con una rotella dentata  ritagliate delle strisce  passatele in forno  a 200° fate dorare  serviteli tiepidi o freddi

consiglio in  più se preferite potete usare i semi di papavero

cucina ligure - trofie al pesto

dosi per 4 persone

ingredienti

400g di trofie fresche
200g di fagiolini
2 patate medie
1 mazzetto di basilico fresco
40 g di pecorino
60 g di parmigiano
1 spicchio di aglio
30 g di pinoli
100 ml di olio
sale
versate nel mortaio  aglio pelato con un pizzico di sale  grosso e schiacciate bene fino ad ottenere una crema aggiungete i pinoli  continuando a pestare aggiungete il basilico  e un altro pizzico di sale  grosso infine unite i formaggio grattugiati  poco alla volta e alla fine l'olio  fino ad ottenere un pesto  cremoso ed omogeneo
pelate le patate  lavatele tagliatele a dadini  lavate i fagiolini tagliate le parti terminali  versate le patate  in abbondante acqua  salata  quando bolle aggiungete i fagiolini  fate cuocere per 4 minuti  quindi aggiungete  le trofie  e portate a cottura scolate e condite con il pesto ed eventualmente un po' di acqua di cottura

tacchino in crosta di mandorle

dosi per  4 persone

ingredienti
4 grosse fette di  petto di tacchino 150 g cad.
4 cucchiai di olio
latte
40 g di nocciole
prezzemolo
100g di pane raffermo
40 g di burro
100 ml di vino bianco secco
sale e pepe

ponete in ammollo  la mollica di pane  nel latte tiepido poi scolatela e strizzatela  tritate nel mixer le mandorle  con il prezzemolo
impastate la mollica con i trito di mandorle e prezzemolo
tagliate ogni fetta di tacchino in 2 parti e spennellate con olio compattate la panure sulla carne  praticando una pressione  per farla aderire
fondete il burro  in una padella ed adagiatevi  le fette panate  con la panatura verso il basso  fate cuocete per 2'  poi girare delicatamente e cuocete per altri 2' 
sfumate di vino  ed alzate la fiamma  lasciando evaporare
portate a cottura  in max 4'  salate e pepate

la cucina facile gamberi al Brandy

dosi per 4 persone

ingredienti
600g di gamberi
1 spicchio di aglio
200 ml di brandy
olio
prezzemolo
pulite ed asciugate i  gamberi scaldate in una wok dell'olio  con aglio  e quando quest'ultimo  sarà brunito  eliminatelo  e aggiungete i gamberi 
fateli saltare  per 1'  e poi bagnate  con il brandy  alzate la fiamma  e lasciate evaporare per 3 poi servite guarnendo con prezzemolo

polipetti fritti

 polipetti fritti  dosi per 4 persone  ingredienti per polipetti fritti 1 kg di polipetti o moscardini  puliti  200 g di semola rimacinata  ...