La mandorla di Toritto viene coltivata nell'omonimo paese a una ventina di chilometri da Bari celebre per i suoi mandorli
Ne esistono di varie qualità la più nota e diffusa è la Filippo Cea selezionata proprio da un abitante di Toritto
Sotto forma di pasta reale o croccante è fra i più rappresentativi della pasticceria Pugliese ma si apprezza anche al naturale
Basterebbero i nomi di varietà famose e non solo nella Provincia di Bari anche per esempio "Antonio de Nito" per dare l'idea di come la mandorla sia importante a Toritto paese delle Murge Filippo Cea e Antonio de Vito furono mandorlicoltori che qui nacquero e vissero
Divennero famosi per aver saputo selezionare le migliori culture autoctone
a Matine di Toritto sopravvive la piana madre della Filippo Cea da cui riuscirono a ricavare frutti eccellenti con un alto contenuto di olio e acidi grassi polinsaturi bassissima acidità e allo stesso tempo gusto intenso ed equilibrato
Non è un caso proprio in quest'angolo di Puglia si è sviluppato un interesse specifico per la Mandorlicoltura il mandorlo è un albero resistente e robusto
che necessita di poche cure e quindi adattissimo a terreni sassosi come quello delle Murge i suoi semi sono oleaginosi ricchi di vitamine
le foglie costituiscono un mangime apprezzato soprattutto dagli ovini assai diffusi in quest'area mentre i malli e gusci sono utili per la produzione di carbonella.
E se non bastasse la loro cenere ricca di potassio si rivela un ottimo quando ecologico fertilizzante
Logico che i contadini pugliesi adottassero il mandorlo e ne sviluppassero la coltivazione.
Coltivazione che fu soppiantata dalle varietà provenienti dalla California e Spagna più produttive e economicamente interessanti
anche se le migliori mandorle rimangono quelle autoctone soprattutto in pasticceria
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lunedì 2 novembre 2015
sabato 20 giugno 2015
i prodotti d'eccellenza caratteristiche - il prosciutto di Parma
quando si esce per un aperitivo oppure per antipasto ci servono prosciutto può essere prosciutto o prosciutto di Parma e tutto cambia perché il prosciutto di Parma deve avere determinate caratteristiche
il prosciutto di Parma è di denominazione di origine protetta ed è iniziato tutto con il 1970 deve essere munito di contrassegno
deve essere di forma tondeggiante privo di piedino e privo di imperfezioni esterne tali da pregiudicare l'immagine del prodotto con limitazione della parte muscolare scoperta oltre la testa del femore ad un massimo di 6 cm (rifilatura corta)
il peso deve stare tra gli 8 e i 10 kg comunque non inferiore a 7
il colore al taglio deve essere uniforme tra il rosa e il rosso inframmezzato dal bianco puro delle parti grasse
aroma e sapore delicato e dolce poco salato e con aroma fragrante e caratteristico
il criterio per la selezione dei parametri qualitativi è quello della correlazione tra gli attributi organolettici e i parametri chimici
sono stati individuati questi parametri :
-la concentrazione di sale
-la concentrazione di umidità
- la concentrazione di azoto solubile
deve contenere limitate quantità di cloruro di sodio di umidità e il livello di azoto solubile non troppo elevato
umidità da 59% a 63,5%
sale da 4,2% a 6,2 %
indice di azoto solubile da 24% a 31%
la materia prima (cosce fresche) presenta le seguenti caratteristiche
consistenza del grasso stimata attraverso la determinazione di iodio e contenuto di acido lineico
la consistenza del grasso cioè lo spessore nella parte esterna deve essere tra i 20 e i 30 mm
la carne deve avere un certificato veterinario di mancanza di miopatie conclamate
la conservazione deve avvenire tra -1 e +4° C
la produzione deve essere nella zona di Parma fino a sud della via Emilia
le razze utilizzate sono Large White Landrace Duroc
il prosciutto di Parma è di denominazione di origine protetta ed è iniziato tutto con il 1970 deve essere munito di contrassegno
deve essere di forma tondeggiante privo di piedino e privo di imperfezioni esterne tali da pregiudicare l'immagine del prodotto con limitazione della parte muscolare scoperta oltre la testa del femore ad un massimo di 6 cm (rifilatura corta)
il peso deve stare tra gli 8 e i 10 kg comunque non inferiore a 7
il colore al taglio deve essere uniforme tra il rosa e il rosso inframmezzato dal bianco puro delle parti grasse
aroma e sapore delicato e dolce poco salato e con aroma fragrante e caratteristico
il criterio per la selezione dei parametri qualitativi è quello della correlazione tra gli attributi organolettici e i parametri chimici
sono stati individuati questi parametri :
-la concentrazione di sale
-la concentrazione di umidità
- la concentrazione di azoto solubile
deve contenere limitate quantità di cloruro di sodio di umidità e il livello di azoto solubile non troppo elevato
umidità da 59% a 63,5%
sale da 4,2% a 6,2 %
indice di azoto solubile da 24% a 31%
la materia prima (cosce fresche) presenta le seguenti caratteristiche
consistenza del grasso stimata attraverso la determinazione di iodio e contenuto di acido lineico
la consistenza del grasso cioè lo spessore nella parte esterna deve essere tra i 20 e i 30 mm
la carne deve avere un certificato veterinario di mancanza di miopatie conclamate
la conservazione deve avvenire tra -1 e +4° C
la produzione deve essere nella zona di Parma fino a sud della via Emilia
le razze utilizzate sono Large White Landrace Duroc
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