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giovedì 11 febbraio 2016

IL CAFFE'

IL CAFFE'

TANTI ITALIANI NON RIESCONO A RESISTERE A UNA BUONA TAZZA DI CAFFE'. IL CAFFE' E' IL FRUTTO TOSTATO DELL'OMONIMA PIANTA ORIGINARIA DELL'ETIOPIA.
CI SONO TANTE VARIETA' QUELLE PIU' CNOSCIUTE SON L'ARABICA E IL ROBUSTA SPESSO MESCOLATE, MA TANTO PIU' ARABICA, (CHE HA MENO CAFFEINA) C'E' NEL CAFFE' PIU IL CAFFE' E PREGIATO.

PER FARE UN BUON CAFFE' SERVE LA MOCA, CIOE' LA CAFFETTIERA.QUANDO E' NUOVA LA CAFFETTIERA VA USATA TANTE VOLTE PRIMA CHE IL CAFFE' VENGA BUONO. LA BONTA' DEL CAFFE' ANDRA' DI PARIPASSO CON 'INVECCHIAMENTO DELLA CAFFETTIERA PIU' E' VECCHI A PIU' IL CAFFE' DIVENTERA' BUONO.PER VEDERE SE LA QUIANTITA' D'ACQUA E' ADEGUATA  DEVE APPENA USCIRE DAL FILTRO, METTERE LA MISCELA, MACINATA GROSSA . POTETE ACQUISTARLA GIA' MACINATA,L'IDEALE SAREBBE AVERE UN MACININO DA CAFFE' E MACINARLO AL MOMENTO. UNA VOLTA MESSA NEL FILTRO NO PRESSATELA CHIUDETE LA MOCA

IL CAFFE'

venerdì 25 settembre 2015

mosto cotto

Il mosto cotto o sapa è un denso sciroppo  che si ottiene facendo bollire a lungo il mosto 
Viene chiamato vincotto ma erroneamente in quanto non è il vino che si fa bollire ma il succo d'uva prima che cominci a fermentare.
Il mosto cotto era noto e adoperato all'epoca romana come bevanda  mista  a neve. Nel medioevo  veniva impiegato  nei dolci  si aggiungeva acqua al mosto  e cuocendo si riduceva di 1/3  de volume iniziale veniva chiamato careno; se si faceva ridurre al 1/2 si chiamava defrito  o defurto
sapa se prodotto  dalla metà
Anticamente  ottenuto il cotto lo si lasciava riposare in un vaso sigillato per 30 giorni  pima di trasferirlo  nei recipienti di servizio  oggi in vasi di creta  per una decina di giorni poi in bottiglie  ben turate
Il mosto cotto  è un ottimo dolcificante  per dolci pugliesi  ma viene usato anche come medicinale nelle infezioni delle vie respiratorie.
In Puglia è chiamato  cutte  o cuttu, Da paese a paese variano  i metodi di preparazione 
questo è quello più semplice : togliere dal grappolo gli acini di uva  bianca si pestano in un grosso  setaccio di fero a buchi piccolissimi  appoggiato  su una caldaia di rame non stagnata o su una grossa pentola di alluminio: IL mosto  che si ricava si mette a cuocere a fuoco lento togliendo la schiuma quando  viene a galla. Quando il mosto  si sarà ridotto  nella quantità di 1/2  rispetto a quella iniziale la cottura sarà raggiunta.
Comunque  si può farne la verifica facendo cadere qualche goccia su un piatto  se strisciandovi  con dito si forma un canaletto  che non si ricompone la cottura è quella giusta.
Si passa poi il vaso di creta e si procede come si è detto avanti .
Quando cuoce il mosto è proibito  secondo la credenza popolare  a qualunque donna estranea alla famiglia  e che si trovi nel periodo mestruale  essere presente perché il mosto  cotto si guasterebbe  nella bottiglia si formerebbero due strati  uno di zucchero e uno acquoso in superficie

lunedì 6 ottobre 2014

TISANA AL TE' AFFUMICATO

TISANA AL TE' AFFUMICATO

I NGREDIENTI
10 G DI FIORI DI MALVA
 MEZZO CUCCHIAINO DI TE' AFFUMICATO
 2 CUCCHIAINI DI ZUCCHERO DI CANNA

FATE BOLIRE 450 G DI ACQUA QUINIDI LASCIARE IN INFUSIONE IN QUEST'ACQUA BOLLENTE  PER 8 MINUTI  I FIORI DI MALVA E IL TE' AFFUMICATO
 DOLCIFICATE CON 2 CUCCHIAINI DI ZUCCHERO   E SERVITE IN COPPE CON QUALCHE FIORELLINO DI MALVA
LA MALVA E QUESTO TE' AFFUMICATO STANNO BENISSIMO INSIEME OTTIMO PER L'ORA DEL TE' QUESTA TISANA E' UTILE PER CHI SI VUOLE COCCOLARE IN UNA FREDDA GIORNATA DI INVERNO

giovedì 11 settembre 2014

COCKTAIL AL CAFFE' B52

B52
( IL NOME DERIVA DALLA SIGLA DI UN BOMBARDIERE IMPIEGATO NELLA GUERRA DEL VIETNAM PROPRIO PER QUESTO PROBABILMENTE NACQUE LA VERSIONE FLAMBE')


IN UN BICCHIERINO VERSARE IL LIQUORE AL CAFFE' , POI LENTAMENTE FACENDOLA SCORRERE SU UN CUCCHIAIO LA CREMA AL WHISKY E PER ULTIMO ALLO STESSO MODO IL GRAN MARNIER.
LA DIFFICOLTA' STA PROPRIO NELL'AVERE TRE STRATI BEN DEFINITI QUINDI PRESTATE LA MASSIMA ATTENZIONE A QUESTO PERCHE' LA PRESENTAZIONE IN QUESTO COCKTALI HA LA SUA IMPORTANZA  SE SI VUOLE SI DA' FUOCO AL GRANMARNIER PER UN EFFETTO VERAMENTE ORIGINALE PER STUPIRE OTTIMO COCKTAIL PER UN DOPO CENA PARTICOLARE  PROVATECI E SALUTE

IL SIDRO

IL SIDRO
IL SIDRO


IL SIDOR  E' UNA BEVANDA ALCOLICA ANTICHISSIMA CHE DAI CELTI AI GRECI SI DIFFUSE IN TUTTA EUROPA , SI OTTIENE DALLA FERMENTAZIONE DEL SUCCO DI MELA

. LA GRADAZIONE  VA DA 2% A 8%. C'E' ADDIRITTURA UNA VARIETA' DI MELA CHE SI CHIAMA "APPLE CIDER" CHE E' ADATTA ALLA PRODUZIONE DEL SIDRO.

A SECONDA DELLA VARIETA' DI MELA PUO' ESSERE DOLCE O ASPRO E DAL TIPO DI MELA DIPENDE ANCHE IL COLORE.
PER PRODURRE IL SIDRO VENGONO RACCOLTE LE MELE  RIDOTTE IN POLTIGLIA  LA POLPA OTTENUTA VIENE TRASFERITA IN PRESSE  PER FAR USCIRE IL SUCCO  C HE VIENE FILTRATO  E TRAVASATO IN TINI E BOTTI
LA FERMENTAZIONE AVVIENE TRA I 4° E I 16° PIU' E' LUNGA LA FERMENTAZONE PIU' E AROMATICO SE NECESSARIO VIENE AGGIUNTO LO ZUCCHERO

DOPO 3 MESI  E' PRONTO ALCUNI VENGONO FATTI INVECCHIARE  ANNI

SE VOLETE CIMENTARVI NELLA PREPARAZIONE DEL SIDRO IN CASA OCCORRE COMPRARE  3 KG DI MELE LAVARLE PELARLE PASSARLE NELLA CENTRIFUGA  RICAVANDONE LA POLPA METTERLA IN UN VASO STERILIZZATO LASCIARLE FERMENTARE 5 O 6 MESI POI FILTRARE  CON UNA GARZA ED ECCO IL VOSTRO SIDRO E' PRONTO PER ESSERE GUSTATO MEGLIO USARE VARI TIPI DI MELE COSI' PREPAREREMO UN SIDRO NON TROPPO DOLCE NE TROPPO SECCO MA UNA VIA DI MEZZO

giovedì 28 agosto 2014

CAFFE' VALDOSTANO

INGREDIENTI : 4 TAZZINE DI CAFFE', 3 TAZZINE DI GRAPPA, 1 BICCHIERINO DI LIQUORE ALLA MENTA, ZUCCHERO Q.B. (QUANTO BASTA) SCORZA DI LIMONE, SCORZA DI ARANCIA.
PORTARE A EBOLLIZIONE TUTTI GLI INGREDIENTI E SERVIRE IN UNA GROLLA.

ricetta zuppa d'orzo

 Ecco una ricetta per una deliziosa Zuppa d'Orzo , perfetta per le serate autunnali! Ingredienti (per 4 persone): 200 g di orzo perlato ...