maccheroni alla bolognese - cucina dell'Artusi
Come ognuno sa le migliori paste sono quelle di grano duro che si fanno distinguere per il colore naturale di cera. Diffidate di quelle gialle di cui si tenta di mascherare l'origine ordinaria di grano comune, per mezzo di una tinta artificiale che una volta era dato almeno con sostanze innocue quali zafferano e il corco.
Le seguenti proporzioni sono approssimative per condire 500 g e più
Carne magra di vitelle (meglio se di filetto) 150 g
carnesecca 50 g
burro 40 g
un quarto di una cipolla comune
una mezza carota
due costole di sedano bianco lunghe un palmo oppure odore di sedano verde
un pizzico di farina
un pentolino di brodo
pochissimo sale
del brodo saporito
pepe a chi piace odore di noce moscata
preparazione
Tagliate la carne a piccoli dadi tritate fine colla lunetta la carnesecca, la cipolla e gli odori poi mettete al fuoco ogni cosa insieme compreso il burro e quando la carne avrà preso colore aggiungete un pizzico della farina bagnando col brodo fino a cottura intera.
Scolate bene i maccheroni dall'acqua e conditeli col parmigiano e con questo intingolo il quale si può rendere anche più grato o con dei pezzetti di funghi secchi o con qualche fettina di tartufi con un fegatino cotto fra la carne e tagliato a pezzetti. Unite infine quando è fatto l'intingolo se volete renderli anche più delicati mezzo bicchiere di panna in ogni modo è meglio che i maccheroni vengano in tavola non asciutti arrabbiati ma diguazzanti in un poco di sugo.
maccheroni alla bolognese - cucina dell'Artusi
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lunedì 29 maggio 2017
domenica 10 maggio 2015
dolce Firenze
AVENDOLO TROVATO NELL'ANTICA E BELLA CITTA' DEI FIORI SENZA CHE ALCUNO SIASI CURATO DI DARGLI UN NOME, AZZARDERO' DI CHIAMARLO DOLCE FIRENZE; E SE PER LA SUA MODESTA NATURA ESSO NON FARA' TROPPO ONORE ALLA ILLUSTRE CITTA' PUO' SCUSARSI COL DIRE : ACCOGLIETEMI COME PIATTO DA FAMIGLIA E PERCHE' POSSO INDOLCIRVI LA BOCCA CON POCA SPESA
INGREDIENTI
100 G. DI ZUCCHERO
60 G,. DI PANE SOPRAFFINO
40 G. DI UVA SULTANINA
3 UOVA
BURRO QUANTO BASTA
1/2 LITRO DI LATTE
ODORE DI SCORZA DI LIMONE
IL PANE TAGLIATELO A FETTE SOTTILI, ARROSTITELE LEGGERMENTE IMBURRATELE CALDE DA AMBEDUE I LATI E COLLOCATELE IN UN VASO CONCAVO E DECENTE DA POTERSI METTERE IN TAVOLA . SOPRA LE FETTE DI PANE SPARGETE L'UVA E LA BUCCIA GRATTATA DEL LIMONE. FRULLATE BENE LE UOVA IN UN PENTOLINO CON LO ZUCCHERO , POI UNITECI IL L
ATTE E QUESTO MISCUGLIO VERSATELO SOPRA GL'INGREDIENTI POSTIVI SENZA TOCCARLI. PER CUOCERLO POSATE IL VASO SOPRA UN FORNELLO DEL FOCOLARE CON POCO FUOCO COPRITELO COL COPERCHIO DEL FORNO DA CAMPAGNA COL FUOCO SOPRA , E SERVITELO CALDO POTRA' BASTARE PER CINQUE EPRSONE
INGREDIENTI
100 G. DI ZUCCHERO
60 G,. DI PANE SOPRAFFINO
40 G. DI UVA SULTANINA
3 UOVA
BURRO QUANTO BASTA
1/2 LITRO DI LATTE
ODORE DI SCORZA DI LIMONE
IL PANE TAGLIATELO A FETTE SOTTILI, ARROSTITELE LEGGERMENTE IMBURRATELE CALDE DA AMBEDUE I LATI E COLLOCATELE IN UN VASO CONCAVO E DECENTE DA POTERSI METTERE IN TAVOLA . SOPRA LE FETTE DI PANE SPARGETE L'UVA E LA BUCCIA GRATTATA DEL LIMONE. FRULLATE BENE LE UOVA IN UN PENTOLINO CON LO ZUCCHERO , POI UNITECI IL L
ATTE E QUESTO MISCUGLIO VERSATELO SOPRA GL'INGREDIENTI POSTIVI SENZA TOCCARLI. PER CUOCERLO POSATE IL VASO SOPRA UN FORNELLO DEL FOCOLARE CON POCO FUOCO COPRITELO COL COPERCHIO DEL FORNO DA CAMPAGNA COL FUOCO SOPRA , E SERVITELO CALDO POTRA' BASTARE PER CINQUE EPRSONE
sabato 18 aprile 2015
LA CUCINA DELL'ARTUSI - BISCOTTI TENERI
PER QUESTI BISCOTTI BISOGNEREBBE VI FACESTE FARE UNA CASSETINA LDI LATTA LARGA 10 CENTIMETRI E LUNGA POCO MENO DEL DIAMETRO DEL VOSTRO FORNO DA CAMPAGNA PER POTERCI ENTRARE , SE SIETE COSTRETTI A SERVIRVI DI ESSO E NON DEL FORNO COMUNE. COSI' I BISCOTTI AVRENNO IL CANTUCCIO DALLE DUE PARTI E, TAGLIATI LARGHI UN CENTIMETRO E MEZZO, SARANNO GIUSTI DI PROPORZIONE
INGREDIENTI
40 G. DI FARINA DI GRANO
30 G. DI FARINA DI PATATE
40 G DI MANDORLE DOLCI
20 G DI CANDITO (CEDRO O SRANCIO)
20 G. DI CONSERVA DI FRUTTE
3 UOVA
LE MANDORLE SBUCCIATELE E TAGLIATELE A META' PER TRAVERSO ASCIUGATELE AL SOLE O AL FUOCO. I PASTICCERI, PER SOLITO, LE LASCIANO CON LA BUCCIA, MA NON E' USO DA IMITARSI PERCHE' SPESSO QUELLA SI ATTACCA AL PALATO ED E' INDIGESTA. IL CANDITO E LA CONSERVA, CHE PUO' ESSERE DI COTOGNE O D'ALTRA FRUTTA, MA SODA, TAGLIATELI A PICCOLI DADI. LAVORATE PRIMA MOLTO,OSSIA PIU' DI MEZ'ORA I ROSSI D'UOVO COLLO ZUCCHERO E UN POCO DELLA DETTA FARINA, POI AGGIUGNETE LE CHIARE MONTATE BEN SODE E DOPO AVERLE IMMEDESIMATE UNITECI LA FARINA, FACENDOLA CADERE DA VAGLIETTO. MESCOLATE ADAGIO E SPARGERETE NEL COMPOSTO LE MANDORLE , IL CANDITO E LA CONSERVA. LA CASSETTINA DI LATTA UNGETELA CON BURRO E INFARINATELA; I BISCOTTI TAGLIATELI IL GIO
RNO APPRESSO, TOSTANDOLI, SE VI PIACE DALLE DUE PARTI
INGREDIENTI
40 G. DI FARINA DI GRANO
30 G. DI FARINA DI PATATE
40 G DI MANDORLE DOLCI
20 G DI CANDITO (CEDRO O SRANCIO)
20 G. DI CONSERVA DI FRUTTE
3 UOVA
LE MANDORLE SBUCCIATELE E TAGLIATELE A META' PER TRAVERSO ASCIUGATELE AL SOLE O AL FUOCO. I PASTICCERI, PER SOLITO, LE LASCIANO CON LA BUCCIA, MA NON E' USO DA IMITARSI PERCHE' SPESSO QUELLA SI ATTACCA AL PALATO ED E' INDIGESTA. IL CANDITO E LA CONSERVA, CHE PUO' ESSERE DI COTOGNE O D'ALTRA FRUTTA, MA SODA, TAGLIATELI A PICCOLI DADI. LAVORATE PRIMA MOLTO,OSSIA PIU' DI MEZ'ORA I ROSSI D'UOVO COLLO ZUCCHERO E UN POCO DELLA DETTA FARINA, POI AGGIUGNETE LE CHIARE MONTATE BEN SODE E DOPO AVERLE IMMEDESIMATE UNITECI LA FARINA, FACENDOLA CADERE DA VAGLIETTO. MESCOLATE ADAGIO E SPARGERETE NEL COMPOSTO LE MANDORLE , IL CANDITO E LA CONSERVA. LA CASSETTINA DI LATTA UNGETELA CON BURRO E INFARINATELA; I BISCOTTI TAGLIATELI IL GIO
RNO APPRESSO, TOSTANDOLI, SE VI PIACE DALLE DUE PARTI
lunedì 13 ottobre 2014
MINESTRA DI LATTE COMPOSTA
INGREDIENTI
60 G DI FARINA
40 G DI BURRO
30 G DI PARMIGIANO
4 DL DI LATTE
4 UOVA
SALE
NOCE MOSCATA
METTERE IL BURRO AL FUOCO E APPENA SQUAGLIATO VERSARE LA FARINA; MESCOLARE E QUANDO COMINCIA A PRENDERE COLORE VERSARE IL LATTE . FATE BOLLLIRE ALQUANTO, POI RITIRATE I COMPOSTO DAL FUOCO CONDITELO AGGIUNGENDO LE UOVA PER ULTIMO QUANDO SARA' DIACCIO.CUOCETELO A BAGNO MARIA
60 G DI FARINA
40 G DI BURRO
30 G DI PARMIGIANO
4 DL DI LATTE
4 UOVA
SALE
NOCE MOSCATA
METTERE IL BURRO AL FUOCO E APPENA SQUAGLIATO VERSARE LA FARINA; MESCOLARE E QUANDO COMINCIA A PRENDERE COLORE VERSARE IL LATTE . FATE BOLLLIRE ALQUANTO, POI RITIRATE I COMPOSTO DAL FUOCO CONDITELO AGGIUNGENDO LE UOVA PER ULTIMO QUANDO SARA' DIACCIO.CUOCETELO A BAGNO MARIA
martedì 7 ottobre 2014
STRUDEL
strudel - ricetta
NON VI SGOMENTATE SE QUESTO DOLCE VI PARE UN INTRUGLIO NELLA SUA COMPOSIZIONE E SE DOPO COTTO VI SEMBRERA' QUALCHE COSA DI BRUTTO COME UN'ENORME SANGUISUGA, O UN INFORME SERPENTACCIO, PERCHE' POI AL GUSTO VI PIACERA'
INGREDIENTI
5OO G DI MELE REINETTES O MELE TENERE DI QUALITA'
250 G. DI FARINA
100 G DI BURRO
85 GRAMMI DI UVA DI CORINTO
85 G. ZUCCHERO IN POLVERE
RASCHIATURA DI UN LIMONE
CANNELLA IN POLVERE
SPEGNETE LA FARINA CON LATTE CALDO, BURRO, QUANTO UNA NOCE, UN UOVO E UN PIZZICO DI SALE PER FARNE UNA PASTA PIUTTOSTO SODA CHE LASCERETE RIPOSARE UN POCO PRIMA DI SERVIRVENE.
TIRATE CON QUASTA PASTA UNA SFOGLIA SOTTILE COME QUELLA DEI TAGLIERINI E, LASCIANDO GLI ORLI SCOPERTI DISTENDETEVI SOPRA LE MELE CHE AVRETE SBUCCIATE , NETTATE DEI TORSOLI E TAGLIATE A FETTE SOTTILI, SUL SUOLO DELLE MELE SPARGERE L'UVA, LA RASCHIATURA DI LIMONE, LA CANNELA, LO ZUCCHERO E INFINE 100G DI BURRO LIQUEFATTO. LASCIANDONE UN PO' INDIETRO PER L'USO CHE SENTIRETE. CIO' FATTO AVVOLGETE LA SFOGLIA SOPRA SE' STESSA PER FORM
ARNE UN ROTOLO RIPIENO CHE ADATTERETE IN UNA TEGLIA DI RAME GIA' UNTA COL BURRO, ASSECONDANDO PER NECESSITA' LA FORMA ROTONDA DELLA MEDESIMA; COL BURRO AVANZATO UNGETE TUTTA LA PARTE ESTERNA DEL DOLCE E MANDATELO AL FORNO. AVVERTITE CHE L'UVA DI CORINTO, O SULTANINA, E' DIVERSA DALL'UVA PASSOLINA.
QUESTA E' PICCOLA E NERA E L'ALTRA E' IL DOPPIO PIU' GROSSA, DI COLORE CASTAGNO CHEIARO E SENZA VINACCIOLI ANCH'ESSA. IL LIMONE RASCHIATELO CON UN VETRO
strudel - ricetta -
NON VI SGOMENTATE SE QUESTO DOLCE VI PARE UN INTRUGLIO NELLA SUA COMPOSIZIONE E SE DOPO COTTO VI SEMBRERA' QUALCHE COSA DI BRUTTO COME UN'ENORME SANGUISUGA, O UN INFORME SERPENTACCIO, PERCHE' POI AL GUSTO VI PIACERA'
INGREDIENTI
5OO G DI MELE REINETTES O MELE TENERE DI QUALITA'
250 G. DI FARINA
100 G DI BURRO
85 GRAMMI DI UVA DI CORINTO
85 G. ZUCCHERO IN POLVERE
RASCHIATURA DI UN LIMONE
CANNELLA IN POLVERE
SPEGNETE LA FARINA CON LATTE CALDO, BURRO, QUANTO UNA NOCE, UN UOVO E UN PIZZICO DI SALE PER FARNE UNA PASTA PIUTTOSTO SODA CHE LASCERETE RIPOSARE UN POCO PRIMA DI SERVIRVENE.
TIRATE CON QUASTA PASTA UNA SFOGLIA SOTTILE COME QUELLA DEI TAGLIERINI E, LASCIANDO GLI ORLI SCOPERTI DISTENDETEVI SOPRA LE MELE CHE AVRETE SBUCCIATE , NETTATE DEI TORSOLI E TAGLIATE A FETTE SOTTILI, SUL SUOLO DELLE MELE SPARGERE L'UVA, LA RASCHIATURA DI LIMONE, LA CANNELA, LO ZUCCHERO E INFINE 100G DI BURRO LIQUEFATTO. LASCIANDONE UN PO' INDIETRO PER L'USO CHE SENTIRETE. CIO' FATTO AVVOLGETE LA SFOGLIA SOPRA SE' STESSA PER FORM
ARNE UN ROTOLO RIPIENO CHE ADATTERETE IN UNA TEGLIA DI RAME GIA' UNTA COL BURRO, ASSECONDANDO PER NECESSITA' LA FORMA ROTONDA DELLA MEDESIMA; COL BURRO AVANZATO UNGETE TUTTA LA PARTE ESTERNA DEL DOLCE E MANDATELO AL FORNO. AVVERTITE CHE L'UVA DI CORINTO, O SULTANINA, E' DIVERSA DALL'UVA PASSOLINA.
QUESTA E' PICCOLA E NERA E L'ALTRA E' IL DOPPIO PIU' GROSSA, DI COLORE CASTAGNO CHEIARO E SENZA VINACCIOLI ANCH'ESSA. IL LIMONE RASCHIATELO CON UN VETRO
strudel - ricetta -
venerdì 3 ottobre 2014
STRICHETTI ALLA BOLOGNESE
INTRIDERE LA FARINA CON DUE UOVA, 40 G. DI PARMIGIANO GRATTATO FINE E L'ODORE DELLA NOCE MOSCATA. TIRATENE UNA SFOGLIA NON TANTO SOTTILE E TAGLIATELA CON UNA TROTELLA SMERLATA IN TANTE STRISCIE IN ISBIECO E ALLA MEDESIMA DISTANZA DI UN DITO E MEZZO PER FARNE TANTI PEZZETTI A FORMA DI MANDORLA PREDENTELI UNO ALLA VOLTA E STRINGETE CON LE DITA LE QUATTRO PUNTE DUE AL DI SOPRA DUE AL DI SOTTO PER FORMARE CO
ME DUE ANELLINI ATTACCATI INSIEME. CUOCETELI NEL BRODO CON POCA COTTURA. LA DOSE DI DUE UOVA POTRA' BASTARE PER CINQUE PERSONE.
SE QUESTA MINESTRA VI PIACE , SIATENE GRATI AD UNA GIOVANE SIMPATICA BOLOGNESE CHEIAMATA RONDINELLA, CHE SI COMPIACQUE DI INSEGNARMELA
ME DUE ANELLINI ATTACCATI INSIEME. CUOCETELI NEL BRODO CON POCA COTTURA. LA DOSE DI DUE UOVA POTRA' BASTARE PER CINQUE PERSONE.
SE QUESTA MINESTRA VI PIACE , SIATENE GRATI AD UNA GIOVANE SIMPATICA BOLOGNESE CHEIAMATA RONDINELLA, CHE SI COMPIACQUE DI INSEGNARMELA
BISCOTTI TENERI
PER QUESTI BISCOTTI BISOGNEREBBE VI FACESTE FARE UNA CASSETINA DI LATTA LARGA 10 CENTIMETRI E LUNGA POCO MENO DEL DIAMETRO DEL VOSTRO FORNO DA CAMPAGNA PER POTERCI ENTRARE , SE SIETE COSTRETTI A SERVIRVI DI ESSO E NON DEL FORNO COMUNE. COSI' I BISCOTTI AVRENNO IL CANTUCCIO DALLE DUE PARTI E, TAGLIATI LARGHI UN CENTIMETRO E MEZZO, SARANNO GIUSTI DI PROPORZIONE
INGREDIENTI
40 G. DI FARINA DI GRANO
30 G. DI FARINA DI PATATE
40 G DI MANDORLE DOLCI
20 G DI CANDITO (CEDRO O SRANCIO)
20 G. DI CONSERVA DI FRUTTE
3 UOVA
LE MANDORLE SBUCCIATELE E TAGLIATELE A META' PER TRAVERSO ASCIUGATELE AL SOLE O AL FUOCO. I PASTICCERI, PER SOLITO, LE LASCIANO CON LA BUCCIA, MA NON E' USO DA IMITARSI PERCHE' SPESSO QUELLA SI ATTACCA AL PALATO ED E' INDIGESTA. IL CANDITO E LA CONSERVA, CHE PUO' ESSERE DI COTOGNE O D'ALTRA FRUTTA, MA SODA, TAGLIATELI A PICCOLI DADI. LAVORATE PRIMA MOLTO,OSSIA PIU' DI MEZ'ORA I ROSSI D'UOVO COLLO ZUCCHERO E UN POCO DELLA DETTA FARINA, POI AGGIUGNETE LE CHIARE MONTATE BEN SODE E DOPO AVERLE IMMEDESIMATE UNITECI LA FARINA, FACENDOLA CADERE DA VAGLIETTO. MESCOLATE ADAGIO E SPARGERETE NEL COMPOSTO LE MANDORLE , IL CANDITO E LA CONSERVA. LA CASSETTINA DI LATTA UNGETELA CON BURRO E INFARINATELA; I BISCOTTI TAGLIATELI IL GIO
RNO APPRESSO, TOSTANDOLI, SE VI PIACE DALLE DUE PARTI
INGREDIENTI
40 G. DI FARINA DI GRANO
30 G. DI FARINA DI PATATE
40 G DI MANDORLE DOLCI
20 G DI CANDITO (CEDRO O SRANCIO)
20 G. DI CONSERVA DI FRUTTE
3 UOVA
LE MANDORLE SBUCCIATELE E TAGLIATELE A META' PER TRAVERSO ASCIUGATELE AL SOLE O AL FUOCO. I PASTICCERI, PER SOLITO, LE LASCIANO CON LA BUCCIA, MA NON E' USO DA IMITARSI PERCHE' SPESSO QUELLA SI ATTACCA AL PALATO ED E' INDIGESTA. IL CANDITO E LA CONSERVA, CHE PUO' ESSERE DI COTOGNE O D'ALTRA FRUTTA, MA SODA, TAGLIATELI A PICCOLI DADI. LAVORATE PRIMA MOLTO,OSSIA PIU' DI MEZ'ORA I ROSSI D'UOVO COLLO ZUCCHERO E UN POCO DELLA DETTA FARINA, POI AGGIUGNETE LE CHIARE MONTATE BEN SODE E DOPO AVERLE IMMEDESIMATE UNITECI LA FARINA, FACENDOLA CADERE DA VAGLIETTO. MESCOLATE ADAGIO E SPARGERETE NEL COMPOSTO LE MANDORLE , IL CANDITO E LA CONSERVA. LA CASSETTINA DI LATTA UNGETELA CON BURRO E INFARINATELA; I BISCOTTI TAGLIATELI IL GIO
RNO APPRESSO, TOSTANDOLI, SE VI PIACE DALLE DUE PARTI
FUNGHI IN GRATELLA
giovedì 2 ottobre 2014
SFILETTATO TARTUFATO
I MACELLAI DI FIRENZE CHIAMANO SFILETTATO LA LOMBATA DI MANZO O DI VITELLA A CUI SI STATO LEVATO IL FILETTO
PRENDETE DUNQUE UN PEZZO GROSSO DI SFILETTATO E STECCATELO TUTTO CON PEZZETTI DI TARTUFO, MEGLIO BIANCHI CHE NERI, TAGLIATI A PUNTA E LUNGHI TRE CENTIMETRI CIRCA, UNENDO AD OGNUNO DI QUESTI UN PEZZETTO DI BURRO PER RIEMPIRE IL BUCO CHE AVRETE APERTO CON LA PUNTA DI UN COLTELLO PER INSERIRLI. FATE DELLE INCISIONI A TRAVERSO LA COTENNA ONDE NON SI RITIRI, LEGATELO ED INFILATELO NELLO SPIEDE PER CUOCERLO. A DUE TERZI DI COTTURA DATEGLI UN'UNTATINA DI OLIO E SALATELO SCARSAMENTE,PERCHE' QUE
STE CARNI DI BESTIE GROSSE SONO ASSAI SAPORITE E NON HANNO BISOGNO DI MOLTO CONDIMENTO
PRENDETE DUNQUE UN PEZZO GROSSO DI SFILETTATO E STECCATELO TUTTO CON PEZZETTI DI TARTUFO, MEGLIO BIANCHI CHE NERI, TAGLIATI A PUNTA E LUNGHI TRE CENTIMETRI CIRCA, UNENDO AD OGNUNO DI QUESTI UN PEZZETTO DI BURRO PER RIEMPIRE IL BUCO CHE AVRETE APERTO CON LA PUNTA DI UN COLTELLO PER INSERIRLI. FATE DELLE INCISIONI A TRAVERSO LA COTENNA ONDE NON SI RITIRI, LEGATELO ED INFILATELO NELLO SPIEDE PER CUOCERLO. A DUE TERZI DI COTTURA DATEGLI UN'UNTATINA DI OLIO E SALATELO SCARSAMENTE,PERCHE' QUE
STE CARNI DI BESTIE GROSSE SONO ASSAI SAPORITE E NON HANNO BISOGNO DI MOLTO CONDIMENTO
TORTA DI RISO (DOLCE)
INGREDIENTI
1 LITRO DI LATTE
200G DI RISO
150 G DI ZUCCHERO
100G DI MANDORLE DOLCI CON 4 AMARE
30G DI CEDRO CANDITO
3 UOVA INTERE
5 ROSSI D'UOVO
ODORE DI SCORZA DI LIMONE
SALE
LE MANDORLE SBUCCIATELE E PESTATELE NEL MORTAIO CON DUE CUCCHIAIATE DEL DETTO ZUCCHERO. IL CANDITO TAGLIATELO A PICCOLISSIMI DADI CUOCETE IL RISO BEN SODO NEL LATTE, VERSATECI DOPO IL CONDIMENTO E, QUANDO SARA' DIACCIO LE UOVA .METTETE IL COMPOSTO IN UNA TEGLIA UNTA CON IL BURRO E SPOLVERIZZATA DI PANGRATTATO ASSODATELO AL FORNO O TRA DUE FUOCHI, IL GIORNO APPRESSO TAGLIATE LA TORTA A MANDORLE E SOLO QUANDO LA MANDATE IL TAVOLA SPOLVERIZZATELA
CON ZUCCHERO A VELO
1 LITRO DI LATTE
200G DI RISO
150 G DI ZUCCHERO
100G DI MANDORLE DOLCI CON 4 AMARE
30G DI CEDRO CANDITO
3 UOVA INTERE
5 ROSSI D'UOVO
ODORE DI SCORZA DI LIMONE
SALE
LE MANDORLE SBUCCIATELE E PESTATELE NEL MORTAIO CON DUE CUCCHIAIATE DEL DETTO ZUCCHERO. IL CANDITO TAGLIATELO A PICCOLISSIMI DADI CUOCETE IL RISO BEN SODO NEL LATTE, VERSATECI DOPO IL CONDIMENTO E, QUANDO SARA' DIACCIO LE UOVA .METTETE IL COMPOSTO IN UNA TEGLIA UNTA CON IL BURRO E SPOLVERIZZATA DI PANGRATTATO ASSODATELO AL FORNO O TRA DUE FUOCHI, IL GIORNO APPRESSO TAGLIATE LA TORTA A MANDORLE E SOLO QUANDO LA MANDATE IL TAVOLA SPOLVERIZZATELA
CON ZUCCHERO A VELO
lunedì 29 settembre 2014
UMIDO INCASSATO (ARTUSI)
INGREDIENTI
FATE LA BALSAMELLA CON
150 G. DI FARINA
70G DI BURRO
30G DI PARMIGIANO
6DL DI LATTE
PRENDETE POI
3 UOVA
SALE
SPINACI UN MAZZETTO
GLI SPINACI LESSATELI, SPREMETELI E PASSATELI AL SETACCIO. LE UOVA SCOCCIATELE(ROMPETELI ) QUANDO RITIRARE LA BALSAMELLA DAL FUOCO , E ALLA META' DELLA MEDESIMA DATE IL COLORE VERDE COI DETTI SPINACI
PRENDETE UNO STAMPO IN RAME FATTO A CIAMBELLA COL BUCO IN MEZZO E SCANNELLATO ALL'INGIRO, UNGETELO BENE CON BURRO DIACCIO E RIEMPITELO PRIMA COLLA BALSAMELLA VERDE, POI COLLA GIALLA E FATELA RESTRINGERE A BAGNO MARIA.SFORMATELA CALDA E RIEMPITELA NEL MEZZO CON UN INTINGOLO BEN FATTO DI RIGAGLIE DI POLLO E ANIMELLE, OPPURE BRACCIOLINE DI VITELLA DI LATTE CON ODORE DI FUNGHI E TARTUFI. IL MANICARETTO
TIRATELO A COTTURA CON IL BURRO E COL SUGO DI CARNE OPPURE IN ALTRA MANIERA, FACENDO IN MODO CHE ESCA DELICATO, E VEDRETE CHE QUESTO PIATTO FARA' UNA BELLISSIMA FIGURA E SARA' LODATO
FATE LA BALSAMELLA CON
150 G. DI FARINA
70G DI BURRO
30G DI PARMIGIANO
6DL DI LATTE
PRENDETE POI
3 UOVA
SALE
SPINACI UN MAZZETTO
GLI SPINACI LESSATELI, SPREMETELI E PASSATELI AL SETACCIO. LE UOVA SCOCCIATELE(ROMPETELI ) QUANDO RITIRARE LA BALSAMELLA DAL FUOCO , E ALLA META' DELLA MEDESIMA DATE IL COLORE VERDE COI DETTI SPINACI
PRENDETE UNO STAMPO IN RAME FATTO A CIAMBELLA COL BUCO IN MEZZO E SCANNELLATO ALL'INGIRO, UNGETELO BENE CON BURRO DIACCIO E RIEMPITELO PRIMA COLLA BALSAMELLA VERDE, POI COLLA GIALLA E FATELA RESTRINGERE A BAGNO MARIA.SFORMATELA CALDA E RIEMPITELA NEL MEZZO CON UN INTINGOLO BEN FATTO DI RIGAGLIE DI POLLO E ANIMELLE, OPPURE BRACCIOLINE DI VITELLA DI LATTE CON ODORE DI FUNGHI E TARTUFI. IL MANICARETTO
TIRATELO A COTTURA CON IL BURRO E COL SUGO DI CARNE OPPURE IN ALTRA MANIERA, FACENDO IN MODO CHE ESCA DELICATO, E VEDRETE CHE QUESTO PIATTO FARA' UNA BELLISSIMA FIGURA E SARA' LODATO
BRODO PER GLI AMMALATI (ARTUSI)
UN PROFESSORE DI VAGLIA CHE CURAVA UNA SIGNORA DI MIA CONOSCENZA, GRAVEMENTE MALATA, LE AVEVA ORDINATO UN BRODO FATTO NELLA SEGUENTE MANIERA :
TAGLIATE MAGRO DI VITELLA O DI MANZO IN BRACIOLINE SOTTILI E METTETELE DISTESE UNA SOPRA L'ALTRA IN UN LARGO TEGAME; SALATELE ALQUANTO E VERSATE SULLE MEDESIME TANTA ACQUA DIACCIA CHE VI STIANO SOMMERSE.
COPRITE CON UN PIATTO CHE LO CHIUDA E SUL QUALE SIA MANTENUTA SEMPRE DELL'ACQUA E FATE BOLLIRE LA CARNE PER SEI ORE CONTINUE MA IN MODO CHE IL BOLLORE APPENA APPARISCA . PER ULTIMO FATE BOLLIRE FORTE PER DIECI MINUTI E PASSATE IL BRODO DA UN PANNOLINO.
CON DUE CHILOGRAMMI DI CARNE SI OTTENEVA COSI' DUE TERZI O TRE QUARTI DI LITRO DI BRODO DI BEL COLORE E DI MOLTA SOSTANZA.
TAGLIATE MAGRO DI VITELLA O DI MANZO IN BRACIOLINE SOTTILI E METTETELE DISTESE UNA SOPRA L'ALTRA IN UN LARGO TEGAME; SALATELE ALQUANTO E VERSATE SULLE MEDESIME TANTA ACQUA DIACCIA CHE VI STIANO SOMMERSE.
COPRITE CON UN PIATTO CHE LO CHIUDA E SUL QUALE SIA MANTENUTA SEMPRE DELL'ACQUA E FATE BOLLIRE LA CARNE PER SEI ORE CONTINUE MA IN MODO CHE IL BOLLORE APPENA APPARISCA . PER ULTIMO FATE BOLLIRE FORTE PER DIECI MINUTI E PASSATE IL BRODO DA UN PANNOLINO.
CON DUE CHILOGRAMMI DI CARNE SI OTTENEVA COSI' DUE TERZI O TRE QUARTI DI LITRO DI BRODO DI BEL COLORE E DI MOLTA SOSTANZA.
BRODO (ARTUSI)
LO SA IL POPOLO E IL COMUNE CHE PER OTTENRE IL BRODO BUONO BISOGNA METTERE LA CARNE AD ACQUA DIACCIA E FAR BOLLIRE LA PENTOLA ADAGINO ADAGINO E CHE NON TRABOCCHI MAI. SE POI, INVECE DI UN BUON BRODO PREFERISTE UN BUON LESSO, ALLORA METTERE LA CARNE AD ACQUA BOLLENTE SENZA TANTI RIGUARDI. E' NOTO PUR ANCHE CHE LE OSSA SPUGNOSE DANNO SAPORE E FRAGRANZA AL BRODO ; MA IL BRODO NON E' NUTRIENTE.
IN TOSCANA E' USO QUASI GENERALE DI DARE ODORE AL BRODO CON UN MAZZETTINO DI ERBE AROMATICHE . LO SI COMPONE NON CON LE FOGLIE CHE SI DISFARREBBERO, MA COI GAMBI DEL SEDANO,DELLA CAROTA, DEL PREZZEMOLO E DEL BASILICO, IL TUTTO IN PICCOLISSIME PROPORZIONI. ALCUNI AGGIUNGONO UNA SFOGLIA DI CIPOLLA ARROSTITA SULLA BRACE; MA QUESTA ESSENDO VENTOSA NON FA PER TUTTI GLI STOMACHI. SE POI VI PIACESSE DI COLORIRE IL BRODO ALL'USO FRANCESE, NON AVETE ALTRO A FARE CHE METTERE DELLO ZUCCHERO AL FUOCO , E QUANDO ESSO AVRA' PRESO IL COLOR BRUNO, DILUIRLO CON ACQUA FRESCA. SI FA BOLLIRE PER ISCIOGIERLO COMPLETAMENTE E SI CONSERVA IN BOTTIGLIA.
PER SERBARE IL BRODO DA UN GIORNO ALL'ALTRO DURANTE I CALORI ESTIVI FATEGLI ALZARE IL BOLLORE SERA E MATTINA.
LA SCHIUMA DELLA PENTOLA E' IL PRODOTTO DI DUE SOSTANZE : DELL'ALBUMINA SUPERFICIALE DELLA CARNE CHE SI COAGULA COL CALORE E SI UNISCE ALL'EMATOSINA, MATERIA COLORANTE DEL SANGUE.
LE PENTOLE DI TERRA ESSENDO POCO CONDUTTRICI DEL CALORICO SONO DA PREFERIRSI A QUELLE DI FERRO O DI RAME, PERCHE' MEGLIO SI POSSONO REGOLARE COL FUOCO, FATTA ECCEZIONE FORSE PER LE PENTOLE IN GHISA SMALTATA, DI FABBRICA INGLESE, CON LA VALVOLA IN MEZZO AL COPERCHIO.
SI E' SEMPRE CREDUTO CHE IL BRODO FOSSE UN OTTIMO E OMOGENEO NUTRIMENTO ATTO A DAR VIGORE ALLE FORZE; MA ORA I MEDICI SPACCIANO CHE IL BRODO NON NUTRISCE E SERVE DI PIU' CHE AD ALTRO A PROMUOVERE NELLO STOMACO I SUGHI GASTRICI. IO NON ESSENDO GIUDICE COMPETENTE IN TAL MATERIA LASCIERO' AD ESSI LA RESPONSABILITA' DI QUESTA NUOVA TEORIA CHE HA TUTTA L'APPARENZA DI RIPUGNARE AL BUON SENSO
IN TOSCANA E' USO QUASI GENERALE DI DARE ODORE AL BRODO CON UN MAZZETTINO DI ERBE AROMATICHE . LO SI COMPONE NON CON LE FOGLIE CHE SI DISFARREBBERO, MA COI GAMBI DEL SEDANO,DELLA CAROTA, DEL PREZZEMOLO E DEL BASILICO, IL TUTTO IN PICCOLISSIME PROPORZIONI. ALCUNI AGGIUNGONO UNA SFOGLIA DI CIPOLLA ARROSTITA SULLA BRACE; MA QUESTA ESSENDO VENTOSA NON FA PER TUTTI GLI STOMACHI. SE POI VI PIACESSE DI COLORIRE IL BRODO ALL'USO FRANCESE, NON AVETE ALTRO A FARE CHE METTERE DELLO ZUCCHERO AL FUOCO , E QUANDO ESSO AVRA' PRESO IL COLOR BRUNO, DILUIRLO CON ACQUA FRESCA. SI FA BOLLIRE PER ISCIOGIERLO COMPLETAMENTE E SI CONSERVA IN BOTTIGLIA.
PER SERBARE IL BRODO DA UN GIORNO ALL'ALTRO DURANTE I CALORI ESTIVI FATEGLI ALZARE IL BOLLORE SERA E MATTINA.
LA SCHIUMA DELLA PENTOLA E' IL PRODOTTO DI DUE SOSTANZE : DELL'ALBUMINA SUPERFICIALE DELLA CARNE CHE SI COAGULA COL CALORE E SI UNISCE ALL'EMATOSINA, MATERIA COLORANTE DEL SANGUE.
LE PENTOLE DI TERRA ESSENDO POCO CONDUTTRICI DEL CALORICO SONO DA PREFERIRSI A QUELLE DI FERRO O DI RAME, PERCHE' MEGLIO SI POSSONO REGOLARE COL FUOCO, FATTA ECCEZIONE FORSE PER LE PENTOLE IN GHISA SMALTATA, DI FABBRICA INGLESE, CON LA VALVOLA IN MEZZO AL COPERCHIO.
SI E' SEMPRE CREDUTO CHE IL BRODO FOSSE UN OTTIMO E OMOGENEO NUTRIMENTO ATTO A DAR VIGORE ALLE FORZE; MA ORA I MEDICI SPACCIANO CHE IL BRODO NON NUTRISCE E SERVE DI PIU' CHE AD ALTRO A PROMUOVERE NELLO STOMACO I SUGHI GASTRICI. IO NON ESSENDO GIUDICE COMPETENTE IN TAL MATERIA LASCIERO' AD ESSI LA RESPONSABILITA' DI QUESTA NUOVA TEORIA CHE HA TUTTA L'APPARENZA DI RIPUGNARE AL BUON SENSO
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