il Boletus regius cresce in primavera e autunno negli anfratti umidi e sabbiosi dei lati di latifoglie quali querce tigli betulle
cappello sovente irregolare, rosso carminio o rosso fragola qua e la verde oliva cuticola finemente vellutata fibrillosa gambo spesso un po' rigonfio nella parte mediana giallo o giallastro rivestito di reticolo fine le cui maglie a volte sono più chiare del colore di fondo nel tratto alto del gambo e più scure del colore di fondo verso il piede al tocco il gambo diviene azzurro
piede sovente bulboso terminante con breve appendice radiciforme chiazzato di bruno o rossastro
Carne compatta giallognola roseo ametistina quella del piede del gambo all'aria se non troppo asciutta diventa azzurra odore tenue sapore grato pori piccorli dorati
tuboli gialli poi giallo olivastri raccorciati presso il gambo e poco aderenti ad esso spore bruno olivastre Il Boletus regius è COMMESTIBILE eccellente usarlo preferibilmente in miscela con altri funghi perché da solo è un po' indigesto
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domenica 4 ottobre 2015
domenica 27 settembre 2015
Boletus satanas
Il Boletus Satanas cresce di primavera e d'estate nelle radure solatie dei boschi asciutti di latifoglie .
Ha il Gambo globulare poi convesso vellutato ma presto glabro biancastro o con sfumatura olivastra poi con chiazze gialle rosse brunastre olivastre fuligginose Il gambo è grosso tozzo sodo pieno appare rosso ma ocraceo al piede a motivo del reticolo che lo adorna e che prevalentemente rosso ma anche roseo bruno ed olivastro su di un fondo pallido prevalentemente giallo a volte il reticolo è sostituito da chiazze di detti colori .
La carne del Boletus Satanas è spessa presto spugnosa biancastra con chiazze giallognole all'aria diventa lentamente azzurrognola e poi di nuovo biancastra.
L'odore e il sapore sono grati nei funghi immaturi poi disgustosi I pori sono piccoli e rotondi gialli presto rossi poi stinti ammaccati diventano azzurri poi glauchi . I Tuboli poco o punto raccordati al gambo gialli poi olivastri: Le spore bruno olivastre.
VELENOSO
Ha il Gambo globulare poi convesso vellutato ma presto glabro biancastro o con sfumatura olivastra poi con chiazze gialle rosse brunastre olivastre fuligginose Il gambo è grosso tozzo sodo pieno appare rosso ma ocraceo al piede a motivo del reticolo che lo adorna e che prevalentemente rosso ma anche roseo bruno ed olivastro su di un fondo pallido prevalentemente giallo a volte il reticolo è sostituito da chiazze di detti colori .
La carne del Boletus Satanas è spessa presto spugnosa biancastra con chiazze giallognole all'aria diventa lentamente azzurrognola e poi di nuovo biancastra.
L'odore e il sapore sono grati nei funghi immaturi poi disgustosi I pori sono piccoli e rotondi gialli presto rossi poi stinti ammaccati diventano azzurri poi glauchi . I Tuboli poco o punto raccordati al gambo gialli poi olivastri: Le spore bruno olivastre.
VELENOSO
martedì 22 settembre 2015
Boletus Aereus o porcino nero
Boletus Aereus |
I Boletus Aereus ha il cappello emisferico poi convesso vellutato e asciutto prima bruno-nero poi sul fondo che è andato schiarendosi un po' si forma come una specie di marmorizzazione dalle larghe chiazze di colore più scuro bruno- bronzeo. Il Boletus Aereus non ha mai tonalità rossastre o color granata può invece a volte assumere un tinta molto sbiadita ocracea.
Ha il gambo massiccio color cannella o zafferano stagionando si stinge quasi sempre rivestito di fine reticolo bianco in alto bruno-marrone al piede. La carne è soda e compatta bianche anche sotto la cuticola del capello. Odore e sapore grati . Pori piccoli tondeggianti bianchi o biancastri e fitti poi olivastri accorciati presso il gambo e quasi staccati Spore bruno-olivastre
COMMESTIBILE ECCELLENTE
mercoledì 16 settembre 2015
I funghi : BOLETUS RETICULATUS
Boletus reticulatus |
cappello alquanto irregolare e a volte depresso color nocciola o bruno-grigio più o meno intenso. può essere giallastro o anche biancastro anche l'orlo è colorito come il resto del cappello.
la cuticola finemente vellutata essicca facilmente essiccandosi si dilacera in tanti brandelli irregolari, tra i quali appare a guisa di reticolo a maglie irregolari ili colore del fondo alquanto più chiaro o anche il colore della carne. Se non per altro almeno per questo ben merita la denominazione di reticulatus. Gambo del colore del cappello rivestito fino al piede di un reticolo alquanto regolare a maglie di media grandezza un po' più chiare del fondo e alquanto in rilievo rispetto al medesimo. Carne soda compatta ma presto molle, bianco-lattea anche immediatamente sotto la cuticola del cappello giallognola presso tuboli Odore e sapore grati. Pori piccoli bianchi poi giallastri quindi olivastri presso l'orlo del cappello alquanto rosei tuboli bianchi poi giallastri e finalmente olivastri a volte anche molto lunghi presso il gambo quasi sempre si accorciano bruscamente. Spore bruno-olivastre Il Boletus reticulatus è COMMESTIBILE eccellente
martedì 15 settembre 2015
conoscere i funghi - BOLETUS EDULIS (PORCINO)
il porcino è ritenuto il re dei funghi
cappello emisferico poi convesso più o meno regolarmente rare volte alquanto depresso ocraceo o bruno fulvo o bruno grigiastro a volte anche sbiadito biancastro con orlo più chiaro cuticola liscia o rugosa non vellutata asciutta e lucente a tempo secco viscida a tempo umido
gambo prima ovoidale poi piuttosto cilindrico sovente col piede ingrossato sempre massiccio pieno biancastro o nocciola o nocciola-fulvo rivestito di un fine reticolo bianco in alto e poi via via più scuro verso il piede che però generalmente non raggiunge
carne piuttosto soda e compatta ma presto alquanto molle sotto la cuticola è del colore della medesima bianco in tutto il resto anche presso i tuboli odore e sapore gradevoli pori piccoli e tondi regolari bianchi poi giallastri alfine olivastri spore bruno-olivastre
cresce anche in pianura nei luoghi aprichi dei boschi di latifoglie quali querce tigli faggio carpini ma è più frequente in montagna nei luoghi solatii dei boschi di abeti specialmente nelle estati calde che fanno seguito a primavere piovose
COMMESTIBILE eccellente cotto, crudo, in insalata va consumato in quantità moderate
cappello emisferico poi convesso più o meno regolarmente rare volte alquanto depresso ocraceo o bruno fulvo o bruno grigiastro a volte anche sbiadito biancastro con orlo più chiaro cuticola liscia o rugosa non vellutata asciutta e lucente a tempo secco viscida a tempo umido
gambo prima ovoidale poi piuttosto cilindrico sovente col piede ingrossato sempre massiccio pieno biancastro o nocciola o nocciola-fulvo rivestito di un fine reticolo bianco in alto e poi via via più scuro verso il piede che però generalmente non raggiunge
carne piuttosto soda e compatta ma presto alquanto molle sotto la cuticola è del colore della medesima bianco in tutto il resto anche presso i tuboli odore e sapore gradevoli pori piccoli e tondi regolari bianchi poi giallastri alfine olivastri spore bruno-olivastre
cresce anche in pianura nei luoghi aprichi dei boschi di latifoglie quali querce tigli faggio carpini ma è più frequente in montagna nei luoghi solatii dei boschi di abeti specialmente nelle estati calde che fanno seguito a primavere piovose
COMMESTIBILE eccellente cotto, crudo, in insalata va consumato in quantità moderate
lunedì 14 settembre 2015
conoscere i funghi- BOLETUS FELLEUS
cappello ocraceo e bruno ocraceo o bruno emisferico poi convesso e quindi piano ed anche alquanto depresso orlo arrotolato quindi svolto o rivoltato in senso contrario e ondulato
gambo robusto cilindrico o anche un po' intozzato al piede poco più pallidi del cappello vellutato
corazzato da reticolo brunastro a maglie ampie oblunghe in rilievo
carne spessa molle tenera bianca all'aria diventa rosea bruna sotto la cuticola del cappello
odore mite sapore molto amaro come il fiele pori piccoli ma anche grandi angolosi biancastri poi rosei e finalmente viola-nerastri tuboli alquanto alti raccorciati presso il gambo al quale aderiscono solo con un dentino o per nulla
spore rosee con sfumature bruna
cresce nei boschi specialmente dal terreno sabbioso
NON COMMESTIBILE
gambo robusto cilindrico o anche un po' intozzato al piede poco più pallidi del cappello vellutato
corazzato da reticolo brunastro a maglie ampie oblunghe in rilievo
carne spessa molle tenera bianca all'aria diventa rosea bruna sotto la cuticola del cappello
odore mite sapore molto amaro come il fiele pori piccoli ma anche grandi angolosi biancastri poi rosei e finalmente viola-nerastri tuboli alquanto alti raccorciati presso il gambo al quale aderiscono solo con un dentino o per nulla
spore rosee con sfumature bruna
cresce nei boschi specialmente dal terreno sabbioso
NON COMMESTIBILE
domenica 13 settembre 2015
conoscere i funghi -BOLETUS CASTANEUS
cappello globulare poi convesso poi piano fine talvolta depresso orlo sottile un po' ondulato negli esemplari stagionati cuticola vellutata quasi felpata poi più o meno glabra e lucida difficilmente staccabile dal cappello è di colore castano ora volgente al cannella ora al bruno arancione
gambo alquanto irregolare corazzato di una corteccia dura rugoso vellutato dello stesso colore del cappello o poco più chiaro ma con noduli e chiazzo oscure
carne dura e fragile quella del cappello molle e spugnosa quella del gambo bianca rosea o nocciola quella sotto la cuticola all'aria acquista un lieve tinta di rosa ammaccata si macchia di giallo
odore tenue sapore tenue di nocciola pori piccoli e profondi bianchi poi giallognoli
tuboli corti arrotondati verso l'orlo del cappello e verso il gambo spore giallo verdognole
cresce solingo o a piccoli gruppi nelle radure dei boschi ghiaiosi anche di conifere ma specialmente di latifoglie più frequente sotto i faggi querce e castagni
COMMESTIBILE di buona qualità scartare il gambo degli esemplari troppo maturi
ATTENZIONE a non confonderlo con il Boletus felleus non commestibile
carne dura e fragile quella del cappello molle e spugnosa quella del gambo bianca rosea o nocciola quella sotto la cuticola all'aria acquista un lieve tinta di rosa ammaccata si macchia di giallo
odore tenue sapore tenue di nocciola pori piccoli e profondi bianchi poi giallognoli
tuboli corti arrotondati verso l'orlo del cappello e verso il gambo spore giallo verdognole
cresce solingo o a piccoli gruppi nelle radure dei boschi ghiaiosi anche di conifere ma specialmente di latifoglie più frequente sotto i faggi querce e castagni
COMMESTIBILE di buona qualità scartare il gambo degli esemplari troppo maturi
ATTENZIONE a non confonderlo con il Boletus felleus non commestibile
Boletus felleus |
giovedì 10 settembre 2015
amanita o aspidella echinocephala
cappello da bianco a brunastro con vesciche avute e globulose o appiattite aderenti alla cuticola ma ben presto facilmente asportabili assenti lungo l'orlo che reca penduli dei residui del velo parziale
decorticabile totalmente gambo robusto alquanto fibroso col piede profondamente interrato bianco dalla metà in giù rivestito da squame brunastre tenue residuo della volva anello bianco cadente dall'estremo superiore del gambo con strie verticali
carne del cappello soda un po' granulosa bianca a tempo asciutto cinerognolo azzurrina a tempo umido un po' fibrosa e con sfumatura verdognola quella del gambo ammaccata diviene molto lentamente giallognola odore del cappello mite aromatico ma disgustoso quello del gambo sapore gustoso ma si sospetta NON COMMESTIBILE
lamelle fitte sottili alte annesse al gambo da tenue dentino a non annesse affatto bianche o sfumate di giallo o di verde lamellule arrotondate non tronche tagliente finemente sfrangiato bianco
spore bianche sfumate di verde cresce nei terreni calcarei asciutti solatii e caldi anche qualche decina di metri fuori dal bosco ove l'erba sia rara o assente
AMANITA O ASPIDELLA VITTADINI
molto simile ma più slanciata e alquanto gracile le verruche appuntite sono particolarmente fitte al centro del cappello è specie mediterranea sospetta NON COMMESTIBILE
decorticabile totalmente gambo robusto alquanto fibroso col piede profondamente interrato bianco dalla metà in giù rivestito da squame brunastre tenue residuo della volva anello bianco cadente dall'estremo superiore del gambo con strie verticali
carne del cappello soda un po' granulosa bianca a tempo asciutto cinerognolo azzurrina a tempo umido un po' fibrosa e con sfumatura verdognola quella del gambo ammaccata diviene molto lentamente giallognola odore del cappello mite aromatico ma disgustoso quello del gambo sapore gustoso ma si sospetta NON COMMESTIBILE
lamelle fitte sottili alte annesse al gambo da tenue dentino a non annesse affatto bianche o sfumate di giallo o di verde lamellule arrotondate non tronche tagliente finemente sfrangiato bianco
spore bianche sfumate di verde cresce nei terreni calcarei asciutti solatii e caldi anche qualche decina di metri fuori dal bosco ove l'erba sia rara o assente
AMANITA O ASPIDELLA VITTADINI
molto simile ma più slanciata e alquanto gracile le verruche appuntite sono particolarmente fitte al centro del cappello è specie mediterranea sospetta NON COMMESTIBILE
martedì 8 settembre 2015
conoscere i funghi - AMANITA SPISSA
cappello grigio fuligginoso o bruno o bruno-olivastro sovente più scuro al centro ricoperto da verruche soffici brunastre o grigiastre non bianche emisferico poi convesso con orlo sottile liscio senza striature
gambo alquanto tozzo rivestito di squamette con il piede a bulbo senza orlo netto e
volva poco distinguibile dal piede del gambo che avvolge con tenui frammenti
carne massiccia soda umida bianco odore mite di ravanello sapore mite lamelle fitte alte e disuguali tra loro non annesse al gambo spore bianche
cresce nei boschi specialmente sotto querce e sotto pini
COMMESTIBILE ma da evitarsi dagli inesperti in quanto si può confondere con l'amanita pantherina che è velenosa
gambo alquanto tozzo rivestito di squamette con il piede a bulbo senza orlo netto e
volva poco distinguibile dal piede del gambo che avvolge con tenui frammenti
carne massiccia soda umida bianco odore mite di ravanello sapore mite lamelle fitte alte e disuguali tra loro non annesse al gambo spore bianche
cresce nei boschi specialmente sotto querce e sotto pini
COMMESTIBILE ma da evitarsi dagli inesperti in quanto si può confondere con l'amanita pantherina che è velenosa
giovedì 3 settembre 2015
conoscere i funghi - Amanita Rubscens o Amanita Vinata
Cappello color marsala ora più bruno ora alquanto roseo a volte sbiadito persino biancastro e solo al centro più colorito a volte può essere anche giallognolo o verdognolo cosparso di verruche bianche o con leggera sfumatura rossigno o sbiadite picco distribuite a gruppetto orlo liscio
Gambo generalmente robusto un po' pallido del cappello bianco o striato nel tratto sovrastante l'anello ben presto rossigno al piede
piede bulboso con più ordini di squame residuo della volva ma a volte ben poco rilevanti anello ampio pendulo a gonnella striato bianco o roseo o giallognolo carne bianca all'aria si fa di color rosso vino chiaro soprattutto il gambo odore insignificante
sapore lì per lì grato poi un po' acre
lamelle fitte alte raccordate la gambo solo mediante un breve filetto o non raccordate affatto bianche poi con macchie rossastre là dove sono state ammaccate spore bianche
cresce dalla primavera all'autunno nei boschi di latifoglie e in quelle di conifere
COMMESTIBILE CON CAUTELA CRUDA E' TOSSICA e perciò da evitarsi debitamente cotta è eccellente
Gambo generalmente robusto un po' pallido del cappello bianco o striato nel tratto sovrastante l'anello ben presto rossigno al piede
piede bulboso con più ordini di squame residuo della volva ma a volte ben poco rilevanti anello ampio pendulo a gonnella striato bianco o roseo o giallognolo carne bianca all'aria si fa di color rosso vino chiaro soprattutto il gambo odore insignificante
sapore lì per lì grato poi un po' acre
lamelle fitte alte raccordate la gambo solo mediante un breve filetto o non raccordate affatto bianche poi con macchie rossastre là dove sono state ammaccate spore bianche
cresce dalla primavera all'autunno nei boschi di latifoglie e in quelle di conifere
COMMESTIBILE CON CAUTELA CRUDA E' TOSSICA e perciò da evitarsi debitamente cotta è eccellente
domenica 30 agosto 2015
conoscere i funghi AMANITA PANTHERINA
cappello bruno o bruno canella o bruno olivastro o bruno grigiastro più scuro al centro ricoperto di verruche bianche piccole con orlo striato gambo generalmente alto e si restringe un po' dal basso verso l'alto con piede bulboso dall'orlo netto piatto a gradino bianco o biancastro glabro striato in alto anello membranoso largo con l'orlo che si sdoppia bianco striato volva stretta attorno al bulbo bianca sovente poco sopra il bulbo carne fragile non tanto spessa umida e bianca odore mite un po' nauseante negli esemplari stagionati sapore mite lamelle fitte alte non annesse al gambo bianche spore bianche
cresce nei boschi di conifere abeti in montagna
Nell'America settentrionale più frequente sotto querce
VELENOSA
cresce nei boschi di conifere abeti in montagna
Nell'America settentrionale più frequente sotto querce
VELENOSA
venerdì 28 agosto 2015
conoscere i funghi - AMANITA MUSCARIA O OVOLO MALEFICO
cappello globulare poi emisferico
quindi espanso rosso vermiglio o rosso carminio picchiettato da verruche bianche poligonali soffici ma anche giallo tendente all'arancione e con rare verruche giallastra ma anche roseo o bruno con verruche gialle orlo liscio ma poi triato nel senso delle lamelle cuticola viscida a tempo umido diversamente asciutta e lucente facilmente staccabile dal cappello
gambo cilindrico slanciato bulboso al piede bianco
anello ampio e soffice bianco con l'orlo giallo a volte con trie verticali si restringe si fa membranoso e biancastro
volva bianca aderente al piede del gambo sul quale si frammenta in squame massicce
carne duretta ma fragile bianca rossa sotto la cuticola del capello se questo è rosso
odore mite sapore grato anche se velenosa
lamelle fitte alte più basse verso il gambo che non raggiungono intercalate da lamellule
spore bianche
cresce soprattutto d'autunno nei boschi soprattutto di betulle abeti e larici dove c'è luce intensa
VELENOSA
quindi espanso rosso vermiglio o rosso carminio picchiettato da verruche bianche poligonali soffici ma anche giallo tendente all'arancione e con rare verruche giallastra ma anche roseo o bruno con verruche gialle orlo liscio ma poi triato nel senso delle lamelle cuticola viscida a tempo umido diversamente asciutta e lucente facilmente staccabile dal cappello
gambo cilindrico slanciato bulboso al piede bianco
anello ampio e soffice bianco con l'orlo giallo a volte con trie verticali si restringe si fa membranoso e biancastro
volva bianca aderente al piede del gambo sul quale si frammenta in squame massicce
carne duretta ma fragile bianca rossa sotto la cuticola del capello se questo è rosso
odore mite sapore grato anche se velenosa
lamelle fitte alte più basse verso il gambo che non raggiungono intercalate da lamellule
spore bianche
cresce soprattutto d'autunno nei boschi soprattutto di betulle abeti e larici dove c'è luce intensa
VELENOSA
giovedì 27 agosto 2015
conoscere i funghi - AMANITA CAESAREA
AMANITA CAESAREA O OVOLO BUONO
cappello ovoidale o emisferico poi convesso e infine piano e a volte anche depresso
orlo segnato da lievi solchi nel senso delle lamelle
color arancione o rosso-arancione più di rado giallo che tende all'arancione
di solito la cuticola è liscia lucida un po' viscida a tempo umido
gambo cilindrico robusto un po' ingrossato nel piede giallo
anello ad ampia gonnella giallo
volva grande e bianca staccata dal gambo
carne soda e bianca gialla sotto la cuticola del cappello
odore tenue e delicato sapore buono
lamelle fitte e alte spore bianche volgenti al giallognolo
cresce nelle radure dei boschi soprattutto di castagni e di querce nelle regioni calde o calde-temperate in America Centrale e in Giappone si trova sotto pini in montagna
COMMESTIBILE
molto simile l'Amanita Calyptroderma anch'essa COMMESTIBILE
cappello arancione o giallo ricoperto da uno o due ampi lembi bianchi
volva bianca enorme
gambo tozzo color crema come l'anello e le lamelle
cresce in America Settentrionale d'autunno
cappello ovoidale o emisferico poi convesso e infine piano e a volte anche depresso
orlo segnato da lievi solchi nel senso delle lamelle
color arancione o rosso-arancione più di rado giallo che tende all'arancione
di solito la cuticola è liscia lucida un po' viscida a tempo umido
gambo cilindrico robusto un po' ingrossato nel piede giallo
anello ad ampia gonnella giallo
volva grande e bianca staccata dal gambo
carne soda e bianca gialla sotto la cuticola del cappello
odore tenue e delicato sapore buono
lamelle fitte e alte spore bianche volgenti al giallognolo
cresce nelle radure dei boschi soprattutto di castagni e di querce nelle regioni calde o calde-temperate in America Centrale e in Giappone si trova sotto pini in montagna
COMMESTIBILE
molto simile l'Amanita Calyptroderma anch'essa COMMESTIBILE
cappello arancione o giallo ricoperto da uno o due ampi lembi bianchi
volva bianca enorme
gambo tozzo color crema come l'anello e le lamelle
cresce in America Settentrionale d'autunno
martedì 25 agosto 2015
conoscere i funghi - scuola di cucina
coprinus comatus |
alcune volte conviene pre bollire i funghi in acqua semplice soprattutto i funghi acri quelli amarognoli quelli resinosi e quelli troppo aromatici ma anche quelli di consistenza grossolana
l'acqua di bollitura va gettata
invece il funghi teneri e di specie prelibata non vanno sottoposti a questa bollitura perché perderebbero il loro sapore o aroma
quanto ai fungi con il cappello viscido si consiglia di passarli qualche minuto in forno ben caldo in modo che il viscidume si asciughi completamente
durante la cottura vanno tenuti scoperti fino a quando maggior parte dell'acqua venga persa
Spesso si cucinano i funghi con cipolla erbe spezie pomodori peperoni pepe vino
in questo modo copriamo il sapore del fungo quindi è meglio non esagerare con i condimenti il sale e il pepe meglio aggiungerli a fine cottura
non si possono conservare a lungo freschi
Il coprinus comatus infatti va consumato non oltre le 24 ore dopo che sia stato raccolto mentre altre specie si possono conservare a una temperatura di 3-4 gradi anche alcuni giorni in frigorifero
ma una volta tolti dal frigo bisogna consumarli perché un altra refrigerazione potrebbe guastarli
per per avere funghi per la cucina bisogna andare a raccoglierli o comprarli i funghi coltivati sono buoni ma quelli raccolti da noi nei boschi sono più saporiti e danno anche più soddisfazione
per raccogliere i funghi nel terreno va scalzato il gambo al piede mentre i funghi lignicoli vanno tagliati al piede con un coltello
appena colti vanno ripuliti sul posto il meglio possibile e vanno messi in un cesto così che se perdono le spore possiamo contribuire allo sviluppo della specie
se abbiamo la fortuna di trovare tanti funghi il trattamento può essere l'essicamento oppure farli bollire un quarto d'ora in aceto debole con erbette e poi conservarli in vasetti sott'olio attenzione i vasetti vanno sterilizzati e chiusi poi ermeticamente
lunedì 24 agosto 2015
conoscere i funghi - valori nutrizionali
cantharellus cibarius |
I funghi sono da considerare veri e propri alimenti con un valore nutritivo
100g di funghi freschi contengono infatti in media 5 grammi di sostanze proteiche assimilabili e varie sostanze minerali necessarie al nostro organismo contengono ben 10 g di idrati di carbonio cioè più di quanto ne contengano 200g di latte o di fagiolini freschi o di barbabietole dolci
contengono circa 1 grammo di grassi tanto quanto ne contiene il pane o il brodo magro
contengono inoltre alcuni grammi di cellulosa sostanza inerte ma indispensabile a una buona digestione e molta acqua
amanita caesarea |
nel Cantharellus cibarius abbonda la vitamina A
nell'amanita caesarea la stessa vitamine che si trova nel Boletus eduli
Nei funghi freschi in genere abbonda la vitamina PP e vi si trovano in quantità considerevoli anche altre vitamine del gruppo B compresa la colina vitamina che protegge il fegato anche in caso di avvelenamento da funghi
La vitamina C manca di regola nei funghi come manca anche nella carne tuttavia 100g di Fistulina Gepatica volgarmente detto lingua di bue ne contengono fino a 150 mg
anche la vitamina D e K abbondano nei funghi freschi
domenica 23 agosto 2015
conoscere i funghi - dove e quando spuntano ?
morchella |
il luogo e il tempo nel quale una certa specie di funghi viene a maturazione si dice habitat della medesima
benché certi funghi come alcune specie del genere TYOSTOMA vegetino anche nel deserto tuttavia più favorevoli ai funghi in genere sono terreni di colore scuro dei boschi ricchi di umidità delle sono temperate
D'estate e autunno vi fruttificano migliaia di macromiceti
poche sono le specie che fruttificano in primavera e tra esse ricordiamo le eccellenti Morchelle e meno ancora quelle invernali tra le quali ricordiamo la COLLYBIA VELUTIPES E L'HYGROPHORUS MARZUOLUS entrambi commestibili e gustosi
ora i cercatori di professione conoscono non solo i luoghi ma anche il tmepo buono per i funghi e salutano con soddisfazione le piogge soprattutto quelle estive e dell'inizio di autunno cui tenga dietro qualche bella giornata di sole e notti tiepide e senza vento
il micelio infatti ha bisogno di acqua
colllybia velutipes |
hygrophorus marzuolus |
Il micelio può rinnovarsi nello stesso terreno anche per più anni anche per secoli dando origine a cerchi concentrici sempre più larghi detti cerchi delle streghe
I Boletus granulatus esige i pini e solo alberetti giovani invece il Boletus Luteus esige pini che hanno almeno dieci anni
Il Boletus elegans il Boletus viscidus e cavipes esigono larici mentre il Boleturs aereus cresce nei boschi purchè di latifoglie non potrebbe vivere tra le conifere insomma ogni fungo ha il suo proprio habitat
Conoscere i funghi - come vegetano ?
Dalla voce greca Myketes i funghi sono scientificamente detti miceti e micologia dicesi la scienza che li studia
sono di moltissime specie oltre centomila il maggior numero delle quali di funghi microscopici benché invisibili ad occhio nudo non per questo sono di poca importanza si pensi all'importanza dei lieviti senza i quali non potremmo fare il pane nelil vino si pensi all'importanza delle muffe senza dei quali non avremmo il Gorgonzola il Roquefort ma neppure la penicillina e tanti altri antibiotici di larghissimo impiego
i funghi macroscopici sono commestibili velenosi anche mortiferi come l'amanita phalloides perché questo tipo di fungo è tanto diffuso perché molti la colpiscono con un calcio o con un bastone così favoriscono la diffusione poiché nelle lamelle disposte sotto il cappello anche se ridotti in frammenti diffondono sul terreno i semi le spore del fungo
le spore sono microscopiche e a prima vista anche al microscopico ordinario sembrano tutte uguali di fatto sono maschili e femminili
cadute sul terreno adatto ognuna si sviluppa dando origine a un filamento di più cellule detto ifa o anche micelio primario maschile associandosi a un micelio primario femminile dà origine a un micelio secondario cioè a una nuova pianta fungina
I funghi che noi cogliamo infatti non sono altro che il frutto della pianta -fungo celata nel terreno o tronco o ceppo
La pianta fungo può riprodursi anche in altri modi mediante un conidio spora che cresce direttamente su micelio ed è da solo completo e sufficiente a produrre un micelio secondario o mediante propaggine del micelio che si separa dal micelio madre per far parte a se stessa
così quando un micelio secondario si a sufficientemente sviluppato è in grado di dare frutto destinato a perpetuare la specie
si è parlato di lamelle ma può assumere forme varie per esempio nel genere Boletus è costituito a da tuboli nel genere Hydnum da aculei e in altri generi si presenta formato in altri modi
A volte le spore maturano sulla sommità di supporti chiamati basidi altre volte in sacchetti chiamati aschi
Basidio significa sopporto asco significa otre
I funghi con basidi vengono raccolti nella classe dei Basidiomiceti quelli con aschi nella classe degli Acscomiceti
Queste due classi vengono suddivisi in ordini famiglie generi poi i generi vengono divisi in specie in base a vari caratteri tra i quali ha grande importanza il colore delle spore in massa colore precisato nella singola specie salvo qualche rara eccezione ove la precisazione non ha importanza
i funghi sono frutti di una pianta che però è priva di clorofilla che dà il colore verde alle foglie
quindi il fungo deve trovare nell'ambiente l'alimento che gli serve per vivere già preparato questo modo di vivere si chiama simbiosi ed avviene mediante le micorizze associazioni delle ife del fungo con le radici della piante che alimenta il medesimo
alcuni compromettono la vitalità della pianta si chiamano parassiti poi quando la pianta muore si cibano del suo legno diventano saprofiti
sono di moltissime specie oltre centomila il maggior numero delle quali di funghi microscopici benché invisibili ad occhio nudo non per questo sono di poca importanza si pensi all'importanza dei lieviti senza i quali non potremmo fare il pane nelil vino si pensi all'importanza delle muffe senza dei quali non avremmo il Gorgonzola il Roquefort ma neppure la penicillina e tanti altri antibiotici di larghissimo impiego
i funghi macroscopici sono commestibili velenosi anche mortiferi come l'amanita phalloides perché questo tipo di fungo è tanto diffuso perché molti la colpiscono con un calcio o con un bastone così favoriscono la diffusione poiché nelle lamelle disposte sotto il cappello anche se ridotti in frammenti diffondono sul terreno i semi le spore del fungo
le spore sono microscopiche e a prima vista anche al microscopico ordinario sembrano tutte uguali di fatto sono maschili e femminili
cadute sul terreno adatto ognuna si sviluppa dando origine a un filamento di più cellule detto ifa o anche micelio primario maschile associandosi a un micelio primario femminile dà origine a un micelio secondario cioè a una nuova pianta fungina
I funghi che noi cogliamo infatti non sono altro che il frutto della pianta -fungo celata nel terreno o tronco o ceppo
La pianta fungo può riprodursi anche in altri modi mediante un conidio spora che cresce direttamente su micelio ed è da solo completo e sufficiente a produrre un micelio secondario o mediante propaggine del micelio che si separa dal micelio madre per far parte a se stessa
così quando un micelio secondario si a sufficientemente sviluppato è in grado di dare frutto destinato a perpetuare la specie
si è parlato di lamelle ma può assumere forme varie per esempio nel genere Boletus è costituito a da tuboli nel genere Hydnum da aculei e in altri generi si presenta formato in altri modi
A volte le spore maturano sulla sommità di supporti chiamati basidi altre volte in sacchetti chiamati aschi
Basidio significa sopporto asco significa otre
I funghi con basidi vengono raccolti nella classe dei Basidiomiceti quelli con aschi nella classe degli Acscomiceti
Queste due classi vengono suddivisi in ordini famiglie generi poi i generi vengono divisi in specie in base a vari caratteri tra i quali ha grande importanza il colore delle spore in massa colore precisato nella singola specie salvo qualche rara eccezione ove la precisazione non ha importanza
i funghi sono frutti di una pianta che però è priva di clorofilla che dà il colore verde alle foglie
quindi il fungo deve trovare nell'ambiente l'alimento che gli serve per vivere già preparato questo modo di vivere si chiama simbiosi ed avviene mediante le micorizze associazioni delle ife del fungo con le radici della piante che alimenta il medesimo
alcuni compromettono la vitalità della pianta si chiamano parassiti poi quando la pianta muore si cibano del suo legno diventano saprofiti
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