giovedì 10 settembre 2015

amanita o aspidella echinocephala

cappello da bianco a brunastro con vesciche  avute e globulose o appiattite  aderenti alla cuticola ma ben presto  facilmente asportabili  assenti lungo l'orlo  che reca penduli  dei residui del velo parziale
decorticabile  totalmente gambo robusto  alquanto fibroso  col piede profondamente interrato  bianco  dalla metà in giù rivestito da squame  brunastre tenue residuo della volva anello bianco  cadente dall'estremo superiore del gambo  con strie  verticali
carne del cappello soda un po' granulosa  bianca a tempo asciutto cinerognolo azzurrina a tempo umido  un po' fibrosa  e con sfumatura verdognola quella del gambo  ammaccata diviene molto lentamente giallognola odore del cappello mite aromatico ma disgustoso  quello del gambo  sapore gustoso ma si sospetta NON COMMESTIBILE
lamelle  fitte sottili alte annesse al gambo da tenue dentino a non annesse affatto bianche  o sfumate di giallo o di verde  lamellule arrotondate  non tronche  tagliente finemente sfrangiato  bianco 
spore bianche sfumate di verde  cresce nei terreni calcarei asciutti solatii e caldi anche qualche decina di metri fuori dal bosco  ove l'erba sia rara o assente 

AMANITA O ASPIDELLA VITTADINI
molto simile  ma più slanciata  e alquanto gracile  le verruche  appuntite sono particolarmente fitte al centro del cappello è specie mediterranea sospetta NON COMMESTIBILE

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