Carni piuttosto asciutte sono perfette in umido per esempio la gallinella
Dello scorfano e della gallinella si usa tutto.
La rana pescatrice è il più nobile
la triglia che è gustosissima è però grassa e deperisce preso le sue carni richiedono cautela nella pulizia e in cottura
la menola più piccola e poco polposa saporita ma ricca di spine si apprezza di più in zuppe e fritti misti
LO SCORFANO
nome dialettale cappone, scorpena rossa, scuorfano, ronola roscia, capidazza cabbuni di mare
forma corpo ovale e tozzo
colore rossastro con macchie marroni
dimensioni lungo 20,50 cm
come si riconosce Grossa testa lunga oltre 1/3 del corpo intero spine sulla parte alta della testa e intorno alle branchie fossetta intorno agli occhi
stagionalità tutto l'anno
valore buono
usi gastronomici zuppe brodi sughi per la pasta. Filetti o tranci esemplari grandi anche in umido o lessati
GALLINELLA
Nomi dialettali Gallinetta, ancoleto,Occhiobello, capone imperiale, cuoccio, capuane, cuccu, mulinaru
Forma corpo conico assottigliato verso l'estremità con grossa testa
colore rosso brillante più chiara sul ventre
dimensioni fino a 50 cm
come si riconosce testa con profilo ricurvo muso a forma di largo becco caratteristiche pinne pettorali che aperte formano un ampio ventaglio
stagionalità tutto l'anno
valore buono
usi gastronomici zuppe piatti in umido sughi anche lessata o al forno
RANA PESCATRICE
nomi dialettali Gianello, diavolo de mar, bodrò, rattale, magu, piscatrixi,
forma testa molto larga e appiattita tronco massiccio coda conica affusolata
colore brunastro violaceo biancastro sul ventre
dimensioni lungo tre 20 e 50 cm talvolta può arrivare a 2 metri
come si riconosce testa tondeggiante con spine e creste ampia bocca
stagionalità tutto l'anno ma nei mesi estivi si pesca meno
valore elevato
usi gastronomici piatti in umido zuppe arrostito al forno o alla griglia intero o a bocconcini
TRIGLIA
nomi dialettali steglio de roca, barbon, triola, tregghia d'aspro, sparacalaci, trigghia birdu
forma corpo allungato compresso ai lati
colore rossastro rosato con strisce giallastre sui fianchi ventre bianco
dimensioni lunga di solito 15 cm può arrivare a 40 cm
come si riconosce testa alta e corta barbiglio sotto la mandibola
stagionalità tutto l'anno in particolare in autunno
valore buono
usi gastronomici in umido in zuppe alla griglia al forno fritta
LATTERINO
nomi dialettali abrì, acquadella, alicetta, lavone, muxioni
forma corpo allungao e lungo leggermente schiacciato ai lati
colore grigio verdastro sul dorso più chiaro sul ventre
dimensioni raggiunge al massimo 15 cm di lunghezza
come si riconosce linea argentea sui fianchi mascella inferiore sporgente al contrario delle acciughe con cui ogni tanto viene confusa
stagionalità tutto l'anno
valore medio
usi gastronomici in carpione o fritto
MENOLA
nomi dialettali zerlo, zerro, mindula, ciaula, spiccareddu, menduledda
forma corpo ovale allungato piuttosto compresso ai lati
colore grigio bruno e giallastro sul dorso argenteo chiaro sui fianchi
dimensioni raggiunge al massimo 20 cm di lunghezza
come si riconosce spiccata linea laterale e macchia più scura tra questa linea e la pinna pettorale
stagionalità tutto l'anno
valore medio- basso
usi gastronomici piatti in umido zuppe passate e fritti misti
pulire lo scorfano
manovrando con cautela per non pungersi afferrare lo scorfano per la mascella lontano dalle branchie e dal dorso dove sono presenti le spine più insidiose tagliare le pinne e squamarlo dalla coda verso la testa eliminare le viscere e tagliarle quindi estrarlepulire la gallinella
eliminare le pinne dorsali tagliandole dalla coda verso la testa tagliare le pinne pettorali. Con le forbici praticare un taglia dall'apertura anale fino alle branchie sollevare le branchie penetrare con un dito afferrarle e tirarle via togliendo prima le branchie si facilità l'eliminazione delle viscere che sono ad esse attaccate sciacquare il pescele triglie le menole si puliscono allo stesso modo
pulire la coda di rospo
si trova solitamente senza testa spesso spellata se si acquista una coda di rospo con la pelle sollevare quest'ultima all'altezza della coda staccandola dalla polpa e tagliarla con le forbiciproceder nel taglio staccando via via con le mani anche la pellicola che sta sotto
anche in quella già spellata bisogna comunque eliminare la pellicola che la ricopre
tagliare lo scorfano
avvolgere la testa con carta da cucina afferrarla e praticare due tagli obliqui dietro le branchie verso la testa staccarla ricavate dei filetti penetrare con la lama lungo la line dorsale fino a incontrare la lisca centrale e procedere nel taglio verso la coda staccando il primo filetto per ricavare il secondo posarlo sul piano con la pelle verso l'alto se serve spellare i filetti passare la lama di piatto tra pelle e polpa partendo dalla coda
tagliare la gallinella
staccare la testa con due tagli obliqui dietro le branchie ricavare il primo filetto aprendo il pesce lungo il dorso partendo dalla testa e penetrando via via lungo la lisca centraleSi posa poi il pesce con il fianco sul piano e si completa di distacco del filetto tagliandolo nella direzione della coda
Il secondo filetto si ricava come nello scorfano
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