i dango sono dolcetti tipici giapponesi facili da fare diversi dai soliti dolci per stupire
dosi per 4 persone
ingredienti
500g di farina di riso
250 g di farina di soia
250 g di zucchero
mescolare la farina di riso con acqua calda fino ad ottenere un composto omogeneo fare delle palline cercate di farle tutte uguali e mettetele a cuocere in acqua bollente
tiratele fuori e ricopritele completamente con il composto formate da farina di soia e zucchero fare raffreddare ottime ricoperte poi di caramello
giovedì 22 ottobre 2015
biscotti integrali
In questi biscotti possiamo sostituire le uvette anche con altra frutta secca come nocciole o pistacchi
dosi per 4 persone
ingredienti
170 g di farina integrale
30 g di farina di riso
45 g di olio di riso
40 g di uvette
35 g di miele
1 uovo
1 cucchiaino scarso di lievito
1 pizzico di sale
mettere a mollo l'uvetta in acqua tiepida per una decina di minuti scolarla e strizzarla
in una ciotola mettere l'uovo con un pizzico di sale e montare fino a che non diventerà un composto chiaro e spumoso unire il miele a filo continuando a montare poi aggiungere l'uvetta tritata
mescolare le due farine setacciandole nel composto a base di uova girare energicamente e poco alla volta aggiungere l'olio a filo continuando a mescolare
foderare una placca riscaldare il forno a 200°
mettere l'impasto in una sacca da pasticciere e fare dei mucchietti cuocere per
dosi per 4 persone
ingredienti
170 g di farina integrale
30 g di farina di riso
45 g di olio di riso
40 g di uvette
35 g di miele
1 uovo
1 cucchiaino scarso di lievito
1 pizzico di sale
mettere a mollo l'uvetta in acqua tiepida per una decina di minuti scolarla e strizzarla
in una ciotola mettere l'uovo con un pizzico di sale e montare fino a che non diventerà un composto chiaro e spumoso unire il miele a filo continuando a montare poi aggiungere l'uvetta tritata
mescolare le due farine setacciandole nel composto a base di uova girare energicamente e poco alla volta aggiungere l'olio a filo continuando a mescolare
foderare una placca riscaldare il forno a 200°
mettere l'impasto in una sacca da pasticciere e fare dei mucchietti cuocere per
pere al forno
se vogliamo sbizzarrirci ma senza peccare di gusto possiamo pensare di servire queste pere al forno con sorbetto al limone o formaggio piccante
dosi per 4 persone
ingredienti
4 pere abate
2 cucchiai di miele
4 fichi secchi
120 g di biscotti secchi
menta
lavare e asciugare le pere tagliarle a metà e togliere il torsolo con l'aiuto di uno scavino disporre su una placca da forno condirle con miele a filo
mettere i fichi con i biscotti nel mixer e frullare grossolanamente
cospargere le pere con trito misto e gratinare sotto il grill
possiamo servirle con la panna e menta per guarnire
dosi per 4 persone
ingredienti
4 pere abate
2 cucchiai di miele
4 fichi secchi
120 g di biscotti secchi
menta
lavare e asciugare le pere tagliarle a metà e togliere il torsolo con l'aiuto di uno scavino disporre su una placca da forno condirle con miele a filo
mettere i fichi con i biscotti nel mixer e frullare grossolanamente
cospargere le pere con trito misto e gratinare sotto il grill
possiamo servirle con la panna e menta per guarnire
involtini di pollo
se a cottura ultimata la salsina che accompagna gli involtini di pollo risultasse troppo liquida è meglio alzare la fiamma per farla restringere
dosi per 4 persone
ingredienti
600g di petto di pollo
600g di parmigiano
una dozzina di foglie di salvia
200ml di brodo di pollo
1 cucchiaio di senape in polvere
200ml di panna vegetale
1 cipolla 1 spicchio di aglio
15 g di farina bianca
1 bicchierino di brandy
20 g di olio
sale e pepe
pulire il petto di pollo eliminare eventuali eccessi di grasso tagliarlo a fettine e metterle tra due fogli di carta assottigliarle con il batticarne
salare pepare infarinare e condire le fettine di pollo cospargerle con il parmigiano arrotolare gli involtini appoggiare delle foglie di salvia chiudere con uno stuzzicadenti
sbucciare e affettare a velo la cipolla e lo spicchio di aglio scaldare l'olio in padella aggiungere gli involtini di pollo farli imbiondire a fiamma vivace cospargere con la cipolla rosoliamo con il brandy far prendere bollore coprire con un coperchio e cuocere per 10' versare infine la panna e cuocere per 2'
servire gli involtini caldi
dosi per 4 persone
ingredienti
600g di petto di pollo
600g di parmigiano
una dozzina di foglie di salvia
200ml di brodo di pollo
1 cucchiaio di senape in polvere
200ml di panna vegetale
1 cipolla 1 spicchio di aglio
15 g di farina bianca
1 bicchierino di brandy
20 g di olio
sale e pepe
pulire il petto di pollo eliminare eventuali eccessi di grasso tagliarlo a fettine e metterle tra due fogli di carta assottigliarle con il batticarne
salare pepare infarinare e condire le fettine di pollo cospargerle con il parmigiano arrotolare gli involtini appoggiare delle foglie di salvia chiudere con uno stuzzicadenti
sbucciare e affettare a velo la cipolla e lo spicchio di aglio scaldare l'olio in padella aggiungere gli involtini di pollo farli imbiondire a fiamma vivace cospargere con la cipolla rosoliamo con il brandy far prendere bollore coprire con un coperchio e cuocere per 10' versare infine la panna e cuocere per 2'
servire gli involtini caldi
mercoledì 21 ottobre 2015
baci di dama salati
i baci di dama simpatica idea che stupisce sempre antipasti dall'aspetto di dolci che sono invece salati sono apprezzati e fanno bella figura
dosi per 4 persone
ingredienti
325 di burro
250 g di farina
50 g di zucchero a velo
150 g di caprino
60 g di pesto
10 g di albume
olio sale e pepe
impastare il burro e la farina fino ad ottenere un composto granuloso aggiungete zucchero a velo il sale l'albume 1 cucchiaino di pesto mescolate mettete tutto in una tasca da pasticciere riempire degli stampini piccoli e tondi
mettete il composto in frigo per 1 ora
poi trasferiteli in forno a 180° per 15'
per la farcia mescolate il caprino con sale pepe olio e pesto rimasto riempite i baci di dama cotti e raffreddati
dosi per 4 persone
ingredienti
325 di burro
250 g di farina
50 g di zucchero a velo
150 g di caprino
60 g di pesto
10 g di albume
olio sale e pepe
impastare il burro e la farina fino ad ottenere un composto granuloso aggiungete zucchero a velo il sale l'albume 1 cucchiaino di pesto mescolate mettete tutto in una tasca da pasticciere riempire degli stampini piccoli e tondi
mettete il composto in frigo per 1 ora
poi trasferiteli in forno a 180° per 15'
per la farcia mescolate il caprino con sale pepe olio e pesto rimasto riempite i baci di dama cotti e raffreddati
gnocchi verdi
variazione sugli gnocchi classici di patate ecco quelli verdi che sono belli da vedere e buoni da mangiare
dosi per 4 persone
ingredienti
450 g di spinaci
2 tuorli
800g di patate
10 g di parmigiano
150 g di farina
30 g di burro
1 spicchio di aglio
20 g di olio
300g di funghi champignon
200g polpa di pomodoro
prezzemolo
sale e pepe
lessate gli spinaci in acqua bollente salata per 5' scolateli e fateli intiepidire e strizzateli con cura quindi tritateli finemente al mixer
lavate le patate lessatele quindi pelatele passatele calde allo schiacciapatate e mescolatevi gli spinaci tritati fate intiepidire il tempo sufficiente per poter lavorare l'impasto poi amalgamatevi le uova il parmigiano e 70 g di farina ricavate dalla pasta dei rotolini grossi un dito e tagliateli a pezzetti di 2 cm
Fate asciugare gli gnocchi sulla spianatoia infarinata
intanto pulite i funghi e affettateli tritate aglio e prezzemolo e fateli soffriggere in olio e burro
unite il pomodoro cuocete 5' prima di aggiungete anche in funghi saltate pepate e cuocete per 30' fino a che il sugo sarà denso
lessate gli gnocchi e condite con il sugo a funghi
dosi per 4 persone
ingredienti
450 g di spinaci
2 tuorli
800g di patate
10 g di parmigiano
150 g di farina
30 g di burro
1 spicchio di aglio
20 g di olio
300g di funghi champignon
200g polpa di pomodoro
prezzemolo
sale e pepe
lessate gli spinaci in acqua bollente salata per 5' scolateli e fateli intiepidire e strizzateli con cura quindi tritateli finemente al mixer
lavate le patate lessatele quindi pelatele passatele calde allo schiacciapatate e mescolatevi gli spinaci tritati fate intiepidire il tempo sufficiente per poter lavorare l'impasto poi amalgamatevi le uova il parmigiano e 70 g di farina ricavate dalla pasta dei rotolini grossi un dito e tagliateli a pezzetti di 2 cm
Fate asciugare gli gnocchi sulla spianatoia infarinata
intanto pulite i funghi e affettateli tritate aglio e prezzemolo e fateli soffriggere in olio e burro
unite il pomodoro cuocete 5' prima di aggiungete anche in funghi saltate pepate e cuocete per 30' fino a che il sugo sarà denso
lessate gli gnocchi e condite con il sugo a funghi
cucina light crostini di polenta
cucina light - crostini di polenta - ricetta -
questi crostini di polenta leggeri con il pesce aromatizzati con succo di arancia e limone
dosi per 4 persone
calorie 315 a porzione
ingredienti
1 vaschetta da 250g circa di polenta pronta o del giorno prima
450 g di filetti di merluzzo surgelati
1 grappolo di pomodorini
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
2 cucchiai di olive gia' denocciolate
15 g di prezzemolo tritato
succo filtrato di limone
succo filtrato di arancia
20 g di olio extravergine di oliva
sale e pepe
prezzemolo
mondare lavare e asciugare i pomodorini tagliandoli a filetti metterli in una ciotola unire i capperi e le olive tagliate a rondelle fini condire con il prezzemolo tritato il succo di limone e dell'arancia sale e pepe macinato al momento e olio extravergine di oliva
mescolare bene e per insaporire e teniamo da parte fino al momento di servire
scongelare il merluzzo cuocere al vapore quando sarà pronto ridurre a fiocchi direttamente nella ciotola con il condimento ai pomodori amalgamare con cura e regolare di sale e pepe se necessario
tamponare la polenta con un panno carta per togliere l'eccesso di umidità tagliarla a fettine e grigliarla su una piastra di ghisa ben calda quando sarà ben grigliata toglierla dal fuoco
mettere i crostini di polenta su un piatto da portata condire con insalata di merluzzo guarnire con prezzemolo potete decidere di comprare la polenta gia' pronta per velocizzare i tempi oppure decidere di farla e las iarla raffreddare poi tagliare a fette per preparare i crostini
cucina light - crostini di polenta - ricetta -
questi crostini di polenta leggeri con il pesce aromatizzati con succo di arancia e limone
dosi per 4 persone
calorie 315 a porzione
ingredienti
1 vaschetta da 250g circa di polenta pronta o del giorno prima
450 g di filetti di merluzzo surgelati
1 grappolo di pomodorini
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
2 cucchiai di olive gia' denocciolate
15 g di prezzemolo tritato
succo filtrato di limone
succo filtrato di arancia
20 g di olio extravergine di oliva
sale e pepe
prezzemolo
mondare lavare e asciugare i pomodorini tagliandoli a filetti metterli in una ciotola unire i capperi e le olive tagliate a rondelle fini condire con il prezzemolo tritato il succo di limone e dell'arancia sale e pepe macinato al momento e olio extravergine di oliva
mescolare bene e per insaporire e teniamo da parte fino al momento di servire
scongelare il merluzzo cuocere al vapore quando sarà pronto ridurre a fiocchi direttamente nella ciotola con il condimento ai pomodori amalgamare con cura e regolare di sale e pepe se necessario
tamponare la polenta con un panno carta per togliere l'eccesso di umidità tagliarla a fettine e grigliarla su una piastra di ghisa ben calda quando sarà ben grigliata toglierla dal fuoco
mettere i crostini di polenta su un piatto da portata condire con insalata di merluzzo guarnire con prezzemolo potete decidere di comprare la polenta gia' pronta per velocizzare i tempi oppure decidere di farla e las iarla raffreddare poi tagliare a fette per preparare i crostini
cucina light - crostini di polenta - ricetta -
corzetti
i corzetti sono una tipica ricetta ligure e sono dei medaglioni di pasta che solitamente vengono decorati con uno stampino apposito in mancanza di questo potete lasciarli lisci sono gustosi lo stesso
dosi per 4 persone
ingredienti
150 g di polpa di pomodoro
30 g di funghi
1 costa di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
origano olio brodo
1 spicchio di aglio
sale e pepe
per i corzetti
50 g di farina di semola di grano duro
150 g di farina
mettete i funghi a bagno in acqua tiepida per la pasta mescolate gli ingredienti con 1,5 dl di acqua e impastate energicamente formate una palla fatela riposare per 30'
infarinatela tiratela e tagliatela a medaglioni
pulite sedano cipolla carota fateli soffriggere in olio unite il prezzemolo l'aglio i funghi e la polpa di pomodoro salate pepate unite un po' di origano 2 mestoli di brodo cuocete i corzetti in acqua bollente conditeli con il sugo di funghi
corzetti ricetta
dosi per 4 persone
ingredienti
150 g di polpa di pomodoro
30 g di funghi
1 costa di sedano
2 carote
1 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
origano olio brodo
1 spicchio di aglio
sale e pepe
per i corzetti
50 g di farina di semola di grano duro
150 g di farina
mettete i funghi a bagno in acqua tiepida per la pasta mescolate gli ingredienti con 1,5 dl di acqua e impastate energicamente formate una palla fatela riposare per 30'
infarinatela tiratela e tagliatela a medaglioni
pulite sedano cipolla carota fateli soffriggere in olio unite il prezzemolo l'aglio i funghi e la polpa di pomodoro salate pepate unite un po' di origano 2 mestoli di brodo cuocete i corzetti in acqua bollente conditeli con il sugo di funghi
corzetti ricetta
martedì 20 ottobre 2015
storia del cioccolato
dalle origini da Cortés
dal 400 a.C. al 1519 quando Cortés incontrò Montezuma e il cacao
La storia del cioccolato ha origini antichissime L'albero del cacao cresceva spontaneo addirittura 4000 anni prima di Cristo nel bacino dell' Orinoco e del Rio delle Amazzoni
I primi a coltivarlo furono probabilmente i Maya nello Yucatan intorno al XVII secolo a.C. non solo i semi del cacao venivano da loro utilizzati come monete e si narra perfino che i principi dell'impero richiedessero alle città dei tributi di cacao.
Questa imposta e le conseguenti rivolte contadino furono forse una delle cause della caduta dell'Impero Maya nel X secolo d.C. e della scomparsa di questa civiltà fatto che rappresentava uno dei più grandi misteri della storia
sul territorio della civiltà decaduta e precisamente a Chichén si stabilirono un gruppo di Toltechi cacciati dalla loro capitale Tollan (l'odierna Tula) in seguito a un colpo di stato
Re dei Toltechi era Topiltzin Quetzalcóatl capo politico e religioso e uomo di pace
Qui la storia si intreccia con una leggenda tramandata dagli atzechi che racconta come il re si trasformò in serpente piumato, malato bevve una misteriosa pozione che invece di guarirlo lo face impazzire spingendolo a fuggire dal suo regno fino a raggiungere la costa orientale dove salì su una zattera di serpenti intrecciati
Ma prima di partire promise che un giorno avrebbe fatto ritorno nello stesso luogo da dove era partito per riportare agli uomini tesori per riappropriarsi del suo regno e questo sarebbe avvenuto portò il cacao
Dagli Aztechi nacque anche una seconda leggenda sull'origine del cacao
una principessa mentre il suo sposo era partito per difendere l'impero si fece uccidere dai nemici pur di non rivelare dove erano custodite le ricchezze del regno
Dal suo sangue nacque la pianta di cacao con i frutti che contengono frutti amari come la sofferenza forti come la virtù
La pianta del cacao fu così un dono di Dio alla fedeltà della sposa pagata con la morte
La svista di Colombo una scoperta mancata
Se finora la storia si confonde con la leggenda quel che è certo che nel 1502 al quarto e ultimo viaggio nelle indie Colombo sbarcò nell'Honduras
qui gli vennero offerti i semi del cacao e la bevanda da essi ricavata
con il rispetto per la civiltà azteca e per l'origine divina del cacao la cioccolata di quei tempi doveva essere veramente cattiva
Tanto che Colombo che di scoperte se ne intendeva questa proprio se la fece sfuggire e tornò in patria senza portare il tesoro azteco
diciassette anni più tardi nel 1519 Hernan Cortes giunse dalla Spagna per conquistare la Nuova Terra
Quando nel 1519 Montezuma imperatore degli Aztechi venne informato dell'arrivo di una flotta di undici navi guidata da unomini dalle armature belliche pensò al ritorno del re serpente piumato e accolse con i dovuti rispetti il conquistatore
l'impseratore gli offrì i redditi della piantagione di cacao
a differenza di Colombo Cortes capì immediatamente l'importanza economica che questi semi dovevano avere
il sapore non doveva essere tanto adatto ai palati occidentali
Cortes dopo aver raso al suolo una delle più grandi civiltà fece ritorno in Spagna nel 1528 portando con sé i semi di cacao ignaro della fama e del successo che avrebbe riscosso
dal 400 a.C. al 1519 quando Cortés incontrò Montezuma e il cacao
La storia del cioccolato ha origini antichissime L'albero del cacao cresceva spontaneo addirittura 4000 anni prima di Cristo nel bacino dell' Orinoco e del Rio delle Amazzoni
I primi a coltivarlo furono probabilmente i Maya nello Yucatan intorno al XVII secolo a.C. non solo i semi del cacao venivano da loro utilizzati come monete e si narra perfino che i principi dell'impero richiedessero alle città dei tributi di cacao.
Questa imposta e le conseguenti rivolte contadino furono forse una delle cause della caduta dell'Impero Maya nel X secolo d.C. e della scomparsa di questa civiltà fatto che rappresentava uno dei più grandi misteri della storia
sul territorio della civiltà decaduta e precisamente a Chichén si stabilirono un gruppo di Toltechi cacciati dalla loro capitale Tollan (l'odierna Tula) in seguito a un colpo di stato
Re dei Toltechi era Topiltzin Quetzalcóatl capo politico e religioso e uomo di pace
Qui la storia si intreccia con una leggenda tramandata dagli atzechi che racconta come il re si trasformò in serpente piumato, malato bevve una misteriosa pozione che invece di guarirlo lo face impazzire spingendolo a fuggire dal suo regno fino a raggiungere la costa orientale dove salì su una zattera di serpenti intrecciati
Ma prima di partire promise che un giorno avrebbe fatto ritorno nello stesso luogo da dove era partito per riportare agli uomini tesori per riappropriarsi del suo regno e questo sarebbe avvenuto portò il cacao
Dagli Aztechi nacque anche una seconda leggenda sull'origine del cacao
una principessa mentre il suo sposo era partito per difendere l'impero si fece uccidere dai nemici pur di non rivelare dove erano custodite le ricchezze del regno
Dal suo sangue nacque la pianta di cacao con i frutti che contengono frutti amari come la sofferenza forti come la virtù
La pianta del cacao fu così un dono di Dio alla fedeltà della sposa pagata con la morte
La svista di Colombo una scoperta mancata
Se finora la storia si confonde con la leggenda quel che è certo che nel 1502 al quarto e ultimo viaggio nelle indie Colombo sbarcò nell'Honduras
qui gli vennero offerti i semi del cacao e la bevanda da essi ricavata
con il rispetto per la civiltà azteca e per l'origine divina del cacao la cioccolata di quei tempi doveva essere veramente cattiva
Tanto che Colombo che di scoperte se ne intendeva questa proprio se la fece sfuggire e tornò in patria senza portare il tesoro azteco
diciassette anni più tardi nel 1519 Hernan Cortes giunse dalla Spagna per conquistare la Nuova Terra
Quando nel 1519 Montezuma imperatore degli Aztechi venne informato dell'arrivo di una flotta di undici navi guidata da unomini dalle armature belliche pensò al ritorno del re serpente piumato e accolse con i dovuti rispetti il conquistatore
l'impseratore gli offrì i redditi della piantagione di cacao
a differenza di Colombo Cortes capì immediatamente l'importanza economica che questi semi dovevano avere
il sapore non doveva essere tanto adatto ai palati occidentali
Cortes dopo aver raso al suolo una delle più grandi civiltà fece ritorno in Spagna nel 1528 portando con sé i semi di cacao ignaro della fama e del successo che avrebbe riscosso
cucina vietnamita - involtini primavera
questi classici involtini della cucina vietnamita noti anche come involtini imperiali sono fritti in olio abbondante
dosi per 6 persone
ingredienti
per gli involtini
20 foglie di riso disidratate
per il contorno
misto di erbe aromatiche basilico asiatico coriandolo menta
1 piccolo cespo di lattuga
50 g di germogli di soia
carote e ravanelli sott'aceto
salsa di pesce
per il ripieno
500g di polpa di maiale
200g di gamberetti
100g di polpa di granchio
4 cucchiai di scalogno tritato
3 spicchi di aglio
un paio di funghi spiga
1/2 carota media
1 albume
1 cucchiaio di pepe bianco
macinato
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
2 cucchiai di salsa di pesce
preparare il ripieno mescolando tutti gli ingredienti elencati in una ciotola abbastanza ampia e teneteli da parte (la carne e i gamberi andranno tritati i funghi precedentemente ammollati andranno tagliati a cubetti anche la carota dovrà essere tagliata a cubetti).
Per preparare gli involtini ammorbidite le sfoglie di riso (del diametro di circa 20cm) nella ciotola d'acqua tiepida
estraetele appoggiatele su una superficie asciutta e una alla volta appiattitele un po' con le mani adagiate su ogni foglia un cucchiaio di ripieno e arrotolatele bene premendo per chiuderla
In un wok riscaldate l'olio a fiamma media fino a che non diventeranno dorati estraete con la schiumarola e tamponateli con carta da cucina
serviteli con erbe aromatiche la lattuga i germogli di soia le carote e i ravanelli sott'aceto
e la salsa di pesce
dosi per 6 persone
ingredienti
per gli involtini
20 foglie di riso disidratate
per il contorno
misto di erbe aromatiche basilico asiatico coriandolo menta
1 piccolo cespo di lattuga
50 g di germogli di soia
carote e ravanelli sott'aceto
salsa di pesce
per il ripieno
500g di polpa di maiale
200g di gamberetti
100g di polpa di granchio
4 cucchiai di scalogno tritato
3 spicchi di aglio
un paio di funghi spiga
1/2 carota media
1 albume
1 cucchiaio di pepe bianco
macinato
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
2 cucchiai di salsa di pesce
preparare il ripieno mescolando tutti gli ingredienti elencati in una ciotola abbastanza ampia e teneteli da parte (la carne e i gamberi andranno tritati i funghi precedentemente ammollati andranno tagliati a cubetti anche la carota dovrà essere tagliata a cubetti).
Per preparare gli involtini ammorbidite le sfoglie di riso (del diametro di circa 20cm) nella ciotola d'acqua tiepida
estraetele appoggiatele su una superficie asciutta e una alla volta appiattitele un po' con le mani adagiate su ogni foglia un cucchiaio di ripieno e arrotolatele bene premendo per chiuderla
In un wok riscaldate l'olio a fiamma media fino a che non diventeranno dorati estraete con la schiumarola e tamponateli con carta da cucina
serviteli con erbe aromatiche la lattuga i germogli di soia le carote e i ravanelli sott'aceto
e la salsa di pesce
rollè di vitello
di solito il rollè riscuote sempre un grande successo tra i commensali perché è bello e buono con poca fatica si fa un figurone
dosi per 6 persone
600g di fesa di vitello
200g di falde di peperoni
50 g di spinaci
21 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
100g di gherigli di noci
1 dl di vino bianco secco
1 spicchio di aglio
olio
sale
disponete la fesa aperta sopra un foglio di carta da forno su un piano di lavoro e appiattitelo con il batticarne attraverso un altro foglio di carta spolverizzate di sale e distribuite metà delle noci tritate grossolanamente lavate asciugate le foglie di spinaci arrostite i peperoni in forno e togliete la pelle
mettete le verdure a strati sulla carne chiudete aiutandovi con la carta e legate bene con spago da cucina
rosolate in un goccio di olio il rollè fatelo dorare
fate soffriggere le carote la cipolla e in sedano tagliati a dadini insieme all'aglio spellato e tritato aggiungere le noci rimaste bagnate con il vino bianco e 1/2 bicchiere di acqua regolate di sale portate a bollore unite la carne
coprite cuocete per un'ora filtrate poi il sugo frullate con metà delle verdure servite il rollè di vitello a fette con la salsa
dosi per 6 persone
600g di fesa di vitello
200g di falde di peperoni
50 g di spinaci
21 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
100g di gherigli di noci
1 dl di vino bianco secco
1 spicchio di aglio
olio
sale
disponete la fesa aperta sopra un foglio di carta da forno su un piano di lavoro e appiattitelo con il batticarne attraverso un altro foglio di carta spolverizzate di sale e distribuite metà delle noci tritate grossolanamente lavate asciugate le foglie di spinaci arrostite i peperoni in forno e togliete la pelle
mettete le verdure a strati sulla carne chiudete aiutandovi con la carta e legate bene con spago da cucina
rosolate in un goccio di olio il rollè fatelo dorare
fate soffriggere le carote la cipolla e in sedano tagliati a dadini insieme all'aglio spellato e tritato aggiungere le noci rimaste bagnate con il vino bianco e 1/2 bicchiere di acqua regolate di sale portate a bollore unite la carne
coprite cuocete per un'ora filtrate poi il sugo frullate con metà delle verdure servite il rollè di vitello a fette con la salsa
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